Costruzioni: firmato il protocollo di intesa per il rilancio del settore
Convocati ad Aprile gli Stati Generali
E’ stato siglato ieri nella sede dell’Associazione nazionale dei costruttori edili un Protocollo di intesa sugli interventi più urgenti da mettere in campo per contrastare la grave crisi che rischia di mettere in ginocchio il Paese e il settore delle costruzioni.
Per la prima volta tutte le Organizzazioni imprenditoriali e sindacali dell’edilizia, insieme a quelle della filiera delle costruzioni, hanno concordato un piano unitario di azioni da sottoporre al Governo e alle Istituzioni col duplice obiettivo di evitare il collasso di un settore portante per l’economia nazionale e di consentire una più rapida uscita del Paese dalla attuale crisi.
Al centro dell’intesa la necessità di salvaguardare un comparto che dà lavoro ad oltre 2 milioni di persone, che comprendendo l’indotto toccano i 3 milioni, e che con centinaia di migliaia di imprese in tutto il territorio nazionale rappresenta circa il 12% del prodotto interno lordo.
Nel documento si chiede in sintesi un urgente ed efficace intervento dello Stato orientato a: garantire adeguati investimenti finalizzati al recupero del grave ritardo infrastrutturale e abitativo del Paese, favorire la qualità del lavoro, delle imprese e del loro prodotto, ampliare la tutela temporale degli ammortizzatori sociali di settore, prevedere semplificazioni procedurali per accelerare gli iter di realizzazione delle opere, dare precise garanzie sul rispetto dei tempi di pagamento alle imprese per i lavori eseguiti e garantire il credito alle famiglie e alle imprese.
Nel corso della riunione i firmatari del Protocollo hanno convocato per il mese di aprile gli Stati Generali delle costruzioni.
In quella occasione, e in presenza dei rappresentanti del Governo e del Parlamento, saranno affrontate e discusse le proposte di rilancio dell’intero comparto delle costruzioni.