29 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Preoccupa esaurimento risorse

Crisi, Camusso (Cgil): cigs in continua crescita

“Tempo non è variabile indipendente, troppo se ne è perso”

ROMA – «La continua crescita della cassa integrazione straordinaria dimostra che la crisi continua ad approfondirsi e che non è ancora giunta al suo massimo». Lo sottolinea la segretaria confederale della Cgil, Susanna Camusso, in merito ai dati sulla cassa integrazione a febbraio resi noti oggi dall’Inps, sottolineando «le preoccupazioni crescenti sul possibile esaurimento della cassa integrazione ordinaria nei settori più colpiti».

«Gli ammortizzatori sociali, il sempre più frequente ricorso e la non copertura dei precari, continuano ad essere la grande emergenza: il tempo non è una variabile indifferente e fin troppo tempo si è già perso», aggiunge Camusso nel chiedere al governo che «renda immediatamente disponibili le risorse, rendendole da subito agibili. Numerose sono, infatti, le piccole imprese che si domandano se sia possibile attivare il ricorso alla cassa integrazione o se sia meglio cessare l'attività. In questo modo - aggiunge la dirigente sindacale - si favorisce un doppio danno al sistema delle imprese, che progressivamente si impoverisce, ed ai lavoratori, che rimangono senza rapporto di lavoro e senza tutele».

Inoltre, continua la segretaria confederale Cgil, «va segnalato che l’acuirsi della crisi, ed il ricorso generalizzato delle imprese artigiane alla sospensione, determina che gli enti bilaterali hanno esaurito le risorse del fondo di sostegno al reddito». Un fatto, conclude Camusso, «che dimostra non solo l’impraticabilità, oltre che l’illiberalità della norma prevista dalla legge 2, ma anche l’urgenza che gli ammortizzatori in deroga siano effettivamente fruibili e le risorse vengano effettivamente erogate ai lavoratori».