Banche: microfinanza, un quarto dei servizi sono per i giovani
Per studenti e lavoratori precari la maggior parte dell’offerte di microfinanza. Focus su inclusione finanziaria con il Nobel Yunus, a Roma il 2 marzo
La microfinanza è soprattutto giovane. A questa fascia di clienti va infatti il maggior numero dei servizi e prodotti di microfinanza forniti dalle banche. Considerando sia le offerte dedicate agli studenti sia quelle per i lavoratori atipici, dei servizi di risparmio quasi il 24% va alla clientela giovane, per quelli di credito il 22%, il 26,2% per il comparto dei conti correnti e dei servizi di pagamento. È quanto emerge dalla ricerca condotta dall’ABI sul tema «Banche e inclusione finanziaria: indagine sul territorio italiano».
Nello specifico agli studenti va il 13,5% dei servizi di risparmio di microfinanza offerti dalle banche, il 9% nel caso dei servizi di credito, oltre il 14,2% se si considera il comparto dei conti correnti e dei servizi di pagamento. Ai lavoratori con contratti atipici, nella maggior parte giovani, va invece il 10% dei servizi di risparmio offerti, oltre il 13% di quelli di credito, il 12% per conti correnti e servizi di pagamento.
La crescente inclusione finanziaria dei giovani è attestata dal fatto che, secondo l’ultimo monitoraggio ABI sul tasso di sviluppo per tipologia di clientela, in banca i clienti di età fino a 25 anni siano aumentati del 23% nel 2007 (del 17% nel 2006). Rispetto a una media dell’1,5%, la clientela giovane è quindi quella che cresce di più. Carte bancomat e prepagate e conto correnti a pacchetto, seguiti a una certa distanza dall’accredito dello stipendio in conto corrente e dal servizio di internet banking, sono i prodotti più richiesti.
Altra fascia importante per le attività di microfinanza è quella rappresentata dagli immigrati. In particolare, dei servizi di microfinanza offerti alla clientela straniera va il 17,9% di quelli inerenti al risparmio, il 20,1% dell’offerta per i servizi di credito, circa il 26% per il comparto dei conti correnti e dei servizi di pagamento. Riguardo ai cittadini stranieri in Italia, la crescente inclusione finanziaria trova riscontro nell’elevato livello di bancarizzazione (67,9% degli immigrati), aumentato del 12% in soli due anni.
Oltre ai conti correnti con costi agevolati e destinati alla clientela immigrata, nel pacchetto servizi compaiono quelli di trasferimento delle rimesse, servizi assicurativi, prodotti di risparmio, carte di credito e di debito revolving e ricaricabili e, in alcuni casi, specifici prodotti di credito immobiliare.
Il 37% dei servizi di credito è rivolto ad attività imprenditoriali promosse da donne, immigrati, terzo settore o insediate in aree depresse. In generale, il 70% delle banche italiane offre prodotti e servizi di microfinanza.
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Sulla microfinanza e sul tema dell’inclusione finanziaria come leva importante per favorire e accelerare il processo di integrazione sociale, appuntamento con il premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, a Roma martedì 2 marzo. Il convegno «I protagonisti del nostro tempo: Muhammad Yunus. Il microcredito contro la povertà» sarà ospitato presso la sede ABI in Piazza del Gesù.
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