Sicurezza sul lavoro, positivi i dati della provincia di Trento
E’ stato rilevato che la crisi economica in atto potrebbe portare a ridurre gli interventi formativi, che specie per le piccole aziende rappresentano un costo molto elevato
Un incontro dedicato al tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si è tenuto ieri mattina presso il Commissariato del Governo di Trento.
Il fenomeno, a livello provinciale, è stato analizzato con riferimento ai dati forniti dall’Osservatorio provinciale e dell’Inail che hanno evidenziato un trend favorevole, anche rispetto al resto d’Italia.
Un accordo siglato il 20 novembre scorso tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, prevede che le risorse destinate a tali enti dovranno essere utilizzate per interventi di formazione rivolti al mondo della scuola, ai lavoratori stranieri e quelli stagionali, e alle piccole e medie imprese.
Proprio per favorire, da parte delle Aziende trentine, il pieno utilizzo di queste risorse economiche in investimenti sulla sicurezza, il Commissario del Governo ha richiamato l’attenzione su un migliore coordinamento degli incentivi economici, compresi quelli erogati dall’Inail, da destinare principalmente alle attività di informazione e formazione dei lavoratori.
E’ stato rilevato che la crisi economica in atto potrebbe portare a ridurre gli interventi formativi, che specie per le piccole aziende rappresentano un costo molto elevato, e ciò a scapito soprattutto delle fasce più deboli.
Il Commissario del Governo ha proposto un coinvolgimento degli Enti locali, per la costituzione di uno Sportello informativo sul fenomeno, che possa raggiungere anche le aziende non associate.
Il Trentino Alto Adige si registra, comunque, una particolare attenzione sul tema: già dal 2001 esiste il Comitato di Coordinamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi lavoro presso l’Assessorato provinciale alla Salute che registra la presenza e la collaborazione attiva di varie realtà istituzionali e sociali.
Hanno preso parte all'incontro i rappresentanti dell’assessorato alla Salute della provincia autonoma di Trento, delle forze dell’Ordine, del direttore provinciale dell’Inail, del servizio provinciale del Lavoro, delle associazioni datoriali, dei segretari provinciali delle oo.ss. confederali, del presidente dell’Anmil e del consorzio dei comuni trentini.
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