2 maggio 2024
Aggiornato 03:30
Benatti: «Piano regionale occupazione entro marzo»

Accordo Stato–Regioni su FSE per affrontare la crisi

Prima riunione con le province marchigiane per condividere il percorso che vincola la regione ad impegnare 88 milioni per il biennio 2009/2010

ANCONA - Prima riunione tra Regione e Province dopo l’accordo del 12 febbraio siglato tra Governo centrale e Regioni sull’utilizzo anche del Fondo Sociale Europeo (FSE) a sostegno degli interventi in difesa dell’occupazione. All’incontro, convocato dagli assessori regionali alla Formazione, Stefania Benatti e al Lavoro, Fabio Badiali, hanno partecipato gli assessori provinciali al Lavoro e Formazione di Pesaro-Urbino, Massimo Galuzzi, di Ascoli Piceno, Emidio Mandozzi, di Macerata, Daniele Salvi e di Ancona, Maurizio Quercetti.

Nel sottolineare l’intenzione di raccordare gli obiettivi con gli strumenti programmatici elaborati dalle Province, l’assessore Stefania Benatti ha comunicato che «il Piano regionale per la qualità del lavoro e l’occupazione 2009 sarà approvato entro marzo. Fra pochi giorni saranno avviate le consultazioni con le organizzazioni datoriali e sindacali e quindi la proposta andrà alla valutazione della Commissione regionale del Lavoro.»

La riunione con gli assessori provinciali aveva la finalità di tracciare insieme alle Province le prime ipotesi di un percorso condiviso per la ripartizione delle risorse a disposizione,secondo i vari assi di intervento previsti dal programma FSE 2007/2013.
L’accordo tra Stato e Regioni, infatti, prevede che le Regioni attraverso il FSE, contribuiscano a sostenere gli ammortizzatori sociali in deroga in favore dei lavoratori, anche precari, delle aziende in crisi, attraverso politiche attive del lavoro collegate, come ad esempio la formazione, l’aggiornamento e riqualificazione dei lavoratori. I destinatari sono quindi lavoratori subordinati a tempo indeterminato/eo determinato beneficiari di trattamenti sostitutivi del reddito, lavoratori in mobilità, lavoratori somministrati e apprendisti.

L’accordo comporta, quindi, che la Regione Marche, impegni 88 milioni di euro del FSE, da utilizzare nel biennio 2009-2010 per affrontare la crisi congiunturale. Dell’importo totale, il 50% (44 milioni circa) sarà utilizzato per misure di politica attiva del lavoro: vale a dire orientamento, tirocinio, stage, qualificazione, tutoraggio e counselling, conciliazione etc., mentre per l’altra metà delle risorse vincola le Regioni ad utilizzarle per gli ammortizzatori sociali.
A tale proposito, l’assessore Badiali ha informato i presenti che il Governo ha appena stanziato 10 milioni di euro per le Marche per gli ammortizzatori sociali in deroga. « Si tratta – ha detto – di un primo anticipo sul fabbisogno totale stimato per il biennio 2009/2010 che dovrà essere calibrato . Nei prossimi giorni – ha aggiunto – sarà convocato il tavolo regionale sugli ammortizzatori sociali in deroga ed è intenzione della Regione Marche estendere tale misura a tutti i settori produttivi, senza distinzione di tipologie. «