2 maggio 2024
Aggiornato 10:00
Granocchia: “Il Centro Studi un’eccellenza della formazione umbra”

L’educazione degli adulti al centro delle attività di Villa Montesca

Presentati progetti e l’attività formativa dal presidente Fabrizio Boldrini

Città di Castello – L’educazione degli adulti, tema che da anni è oggetto di studio e di lavoro del Centro studi di Villa Montesca, è stata al centro dell’incontro organizzato, lunedì 23 febbraio, per presentare l’attività formativa, che ha sviluppato nell’ambito dei progetti europei Astra (Accomplishing Sustainability in Tobacco Reconversion Activities) e Upesep (Università Popolare Europea degli Studi e dell’Educazione Permanente «Maria Montessori»), e rendere noti i risultati di due ricerche condotte per approfondire alcune tematiche legate alle pratiche di educazione e apprendimento permanente.

Circa 60 i corsi, realizzati tra il 2002 e il 2008, nell’ambito delle 4 edizioni del progetto Astra e delle 2 edizioni Upesep, e dedicati a persone comprese tra i 25 e i 64 anni, che hanno affrontato argomenti di ogni genere, dalle discipline informatiche agli insegnamenti pratici, quali i corsi di cucina o di restauro, dalle materie economico-aziendali alle lingue straniere. Alcuni di questi, come i corsi di musica da camera, di fotografia, di cucina sono stati presentati nel corso della serata con dimostrazioni di alcuni studenti che si sono esibiti nelle sale del centro di formazione professionale Opera Pia Bufalini. Tutti gli interventi sono stati finalizzati ad acquisizione, consolidamento e allargamento di cultura generale, competenze trasversali, sociali e professionali, otre che al recupero di conoscenze su materie curriculari, con particolare riguardo alle lingue e a tematiche legate allo sviluppo socio-culturale. Lo studio «Indagine tipologica sui partecipanti ai corsi», effettuato da Gian Luca Urso, esperto di scienze statistiche sociali, teso a riconoscere le caratteristiche socio economiche degli iscritti ai corsi, e presentato nel corso della serata a cui erano presenti Fabrizio Boldrini, presidente del Centro Studi di Villa Montesca, Giuliano Granocchia, assessore alle politiche formative della Provincia di Perugia, e Rossella Cestini, assessore alle politiche scolastiche del Comune di Città di Castello. «Dagli studi condotti – ha spiegato Boldrini – emerge una fotografia dinamica rispetto ai partecipanti ai corsi con un’alta partecipazione di donne, che supera il 50 per cento». «Un dato interessante, confermato anche a livello europeo, è che più gli adulti sono scolarizzati, più sono propensi a partecipare ad attività formative e questo significa che la loro dimensione sociale e la capacità di inserimento nel ciclo economico ha un’influenza sulla scelta di partecipare a corsi». «I risultati ottenuti – ha concluso – ci fanno riflettere sul fatto che nei prossimi corsi in programmazione dovranno essere potenziate attività di socializzazione che mirino a coinvolgere fasce di adulti non scolarizzati che hanno difficoltà di integrazione e rischiano di rimanere ai margini del sistema».

La seconda ricerca «Apprendimento long life: indagine per il miglioramento del sistema», a cura di Fabrizio Boldrini, con Maria Rita Bracchini e Stefano Giorni, rispettivamente responsabile ricerca e ricercatore del centro Studi di Villa Montesca, ha inteso delineare un quadro d’insieme su come è gestita l’Eda in ambito europeo studiando in diverse realtà, i metodi applicati, gli approcci utilizzati e i contenuti che vengono trasferiti nell’ambito delle diverse attività formative. «Sono stati presi a modello due Paesi – ha spiegato Bracchini – la Spagna, vicina a noi come sistema e come cultura, ma che ha affrontato un percorso diverso negli ultimi anni e la Finlandia che ha una storia molto lunga in ambito di formazione. Tre gli ambiti di ricerca – ha spiegato -: area socializzazione, cittadinanza e formalizzazione dei saperi che hanno permesso di fare emergere alcuni elementi significativi come il fatto che le nuove tecnologie sono state assunte per superare le criticità dell’apprendimento, che il clima in cui deve essere percepito come favorevole, che all’esperienza di conoscenza deve far seguito un’esperienza di apprendimento basata su fabbisogni reali». «Il Centro studi Villa Montesca con le sue attività – ha aggiunto Giuliano Granocchia – si dimostra ancora una volta un’eccellenza dentro l’eccellenza in quanto rappresenta nel panorama della formazione umbra una realtà significativa che si colloca nell’importante terreno della ricerca oltre che nella semplice erogazione di percorsi formativi».