28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Ammortizzatori sociali

Bresso come la bella addormentata nel bosco

Così replica il capogruppo di Forza Italia-Pdl, Angelo Burzi, alle esternazioni della presidente della Regione Piemonte

TORINO - «Non la conoscessimo come Grimilde la Bresso, potremmo scambiarla per la bella addormentata nel bosco». Così replica il capogruppo di Forza Italia-Pdl, Angelo Burzi, alle esternazioni della presidente della Regione Piemonte circa la necessità di reperire 400-500 milioni di euro necessari per gli ammortizzatori sociali.

Spesa regionale - «A dicembre – continua l’esponente azzurro –, nelle nostre contro deduzioni al bilancio preventivo, avevamo segnalato la necessità di procedere a concrete ottimizzazioni della spesa regionale. E con lo spirito costruttivo, che da sempre ci contraddistingue, avevamo segnalato i capitoli sui quali agire e gli sprechi da evitare proprio per accantonare una cifra analoga a quella che oggi Bresso invoca quale panacea per erogare gli ammortizzatori sociali».

«La presidente Bresso – prosegue Burzi – ha invece preferito andare avanti per la sua strada, procrastinando all’infinito il problema. Il grido di allarme lanciato oggi dalla Giunta regionale è figlio proprio di quella decisione».

Patto di stabilità - «Risulta poi alquanto contraddittoria – conclude il rappresentante di Fi-Pdl – la posizione dell’assessore al Bilancio della Regione, Paolo Peveraro, quando afferma che la sanatoria per chi nel 2008 non ha rispettato il Patto di stabilità è fortemente penalizzante per i conti dell’ente. Dovrebbe essere normale che chi non rispetta certi parametri paghi per questa scelta. Peveraro, invece, tenacemente continua a sbagliare: da un lato preferisce invocare nuove regole pur di non correggere il proprio documento finanziario per riportarlo all’interno del patto di stabilità. Dall’altro difende il proprio bilancio, pur sapendo che esso viaggia già del tutto al di fuori dai criteri fissati dal Governo. Ad oggi per oltre 100 milioni di euro».