20 aprile 2024
Aggiornato 00:00

Costituita la Consulta Nazionale dei Consorzi Confartigianato

Comprende strutture consortili dell’edilizia ed attività complementari

In rappresentanza di oltre 140 strutture consortili dell’edilizia, che fanno capo a Confartigianato, è stata costituita la Consulta Nazionale dei Consorzi. La Consulta fa riferimento all’ANAEPA – Confartigianato, l’Associazione che rappresenta le imprese edili della Confederazione.

La Consulta, che si prefigge di disciplinare l’attività di carattere tecnico e propositivo dei consorzi aderenti, si propone, in particolare, di sostenere progetti di sviluppo organizzativo, tecnico e di mercato, esercitare un’azione continua di assistenza diretta e di coordinamento, promuovere il miglioramento e lo sviluppo delle modalità di rappresentanza nei confronti delle stazioni appaltanti e della Pubblica Amministrazione, promuovere interventi in materia di legislazione nazionale e comunitaria a favore dell’associazionismo economico.

Coordinatore della Consulta è stato eletto Gianfranco Oligeri, Segretario della Confartigianato di Massa Carrara e Coordinatore di Confartigianato Costruzioni Toscana.
«Il consorzio è un’opportunità di crescita per la micro e piccola Impresa – ha dichiarato il Coordinatore - questa è la mia convinzione e di Confartigianato che da sempre sostiene e promuove questo strumento».

«Crediamo fortemente che il consorzio, sia l’unico modo per le MPI per arrivare a mercati altrimenti irraggiungibili. Il consorzio inoltre, si coniuga perfettamente con lo spirito artigiano perché rimane alle aziende la libertà dell’organizzazione del lavoro, non sono intaccate così le peculiarità delle singole imprese.». Come Consulta vogliamo stare ai fianco di queste strutture, promuovere incontri e riflessioni per migliorare il modo di fare impresa. Perché se è vero che piccolo è bello, altrettanto vero che l’unione fa la forza». Oggi molte piccole e medie imprese, che sono il vero tessuto dell’economia italiana, sono sempre più disposte a consorziarsi perché è uno dei modi per poter competere in un mercato sempre più difficile, dove i maggiori competitors sono, in particolare, le grandi imprese. La condivisione di servizi o beni, acquisire grandi commesse e partecipare a gare d’appalto, spingono le MPI a cercare la strada del consorzio.

«Oggi i consorzi sono in grado di fornire risposte adeguate alle imprese, che necessitano di strutture flessibili e ben organizzate per aprirsi a più ampie fette di mercato, con particolare riferimento agli appalti pubblici; le Pubbliche Amministrazioni, devono vedere in queste stesse strutture il vantaggio di costi certi, referenti unici e la possibilità di esternalizzare i servizi – ha concluso il Coordinatore Oligeri.