«Votiamo no, perché non vogliamo la politica nella PA»
Lo ha detto alla Camera Linda Lanzillotta, deputata del Pd e ministro ombra della Funzione Pubblica nella dichiarazione finale di voto sul DDl Brunetta
Lo ha detto alla Camera Linda Lanzillotta, deputata del Pd e ministro ombra della Funzione Pubblica nella dichiarazione finale di voto sul DDl Brunetta.
Lanzillotta ha spiegato che «Il Partito Democratico ha tentato di dare un contributo positivo al dibattito parlamentare perché la Pubblica Amministrazione è un bene di tutti i cittadini, e perché la sua riforma è interesse di tutti, soprattutto dei più deboli, ma la maggioranza ed il ministro Brunetta, al di là della demagogia sui fannullonni, in realtà non hanno voluto confrontarsi con la necessità di rendere più efficiente e trasparente la PA.
Con questo testo la politica rientrata prepotentemente nella Pubblica Amministrazione, che viene riconsegnata alle lobby e alle corporazioni, come negli anni ’80. Infatti, l’Agenzia per la rappresentanza è sottoposta alla discrezionalità dell’esecutivo, soprattutto perché non decide l’allocazione delle risorse, con la conseguenza di ridurne l’ autonomia, così come viene ridotta fortemente l’autonomia anche della Corte del Conti con l’introduzione di una aberrante norma che riduce il ruolo dell ’organismo di autogoverno. Infine la tanto sbandiera Class Action è solo un inganno perché i cittadini non avranno diritto a vedere risarciti i danni prodotti loro dalla Pubblica Amministrazione».
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