20 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Trasporto marittimo

Bufardeci: su Siremar non facciamo sconti a nessuno

Lo ha detto il vicepresidente della Regione e assessore al turismo Titti Bufardeci replicando al deputato regionale Mrianna Caronia

PALERMO – «E’ sin troppo evidente che quando il presidente Lombardo indica la possibile acquisizione della Siremar, o addirittura anche della Tirrenia, da parte della Regione, vuole testimoniare l’interesse concreto dell’amministrazione affinché i temi della continuità territoriale e dello sviluppo socio-economico delle isole minori vengano garantiti». Lo ha detto il vicepresidente della Regione e assessore al turismo Titti Bufardeci replicando al deputato regionale Mrianna Caronia.

«Il compito istituzionale di Raffaele Lombardo quale presidente di tutti i siciliani – ha aggiunto – è mettere in campo tutte quelle azioni integrate e coordinate utili a realizzare una visione complessiva degli interessi della nostra terra. Perciò, la strategia del governo regionale non si può limitare soltanto alla risoluzione dei problemi di Siremar e Tirrenia, fermo restando il nostro impegno per una politica di mobilità territoriale che abbia come presupposto minimo il mantenimento dei servizi erogati e la salvaguardia dei livelli occupazionali di un settore trainante come è quello dei marittimi».

Ha aggiunto Bufardeci: «D’altronde, il presidente Lombardo non ha fatto altro che confermare al settimanale L’Espresso la posizione sempre sostenuta dal governo regionale: non esiste alcun pregiudizio verso l’ipotesi di acquisire la Siremar. Ma fino a oggi nessuno, e in nessuna sede, ha fornito quelle elementari indicazioni – dal piano di gestione allo stato della flotta – che avrebbero consentito di operare in tal senso».

«E’ altrettanto chiaro – ha proseguito Bufardeci – che la Regione resta in pressing sul Ministero dei trasporti con l’obiettivo di confermare anche per il 2009 lo stesso volume di servizi erogati da Siremar nell’anno precedente. Chiederemo con insistenza che il piano operativo Siremar venga dotato rapidamente delle necessarie risorse che - come tutti sanno - provengono dai fondi Fas».