26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Incontro con il Commissario Straordinario per la Bonifica ed il Risanamento del fiume Sarno

Fiume Sarno: dall’acqua la rinascita di un territorio

Ripristinare tutta la sua vitalità e biodiversità

Tornare alla normalità delle cose, fare tesoro degli errori compiuti e lavorare tutti insieme per far rivivere il fiume Sarno ripristinandone tutta la sua vitalità e biodiversità sono stati i temi dell’incontro tenutosi a Nocera Inferiore con il Commissario Straordinario per la Bonifica ed il Risanamento del fiume Sarno Gen. Roberto Jucci, che ha visto la partecipazione di numerosi amministratori locali.

Per Coldiretti era presente Vittorio Sangiorgio - Vice Presidente della Coldiretti di Salerno- che nel suo intervento, ha ripercorso brevemente la storia che ha fatto del Sarno il fiume fino ad ora più inquinato d’Italia. Tuttavia Sangiorgio, senza polemica alcuna, nella sua relazione ha inteso porre il problema il termini diversi, ovvero il fiume non solo come elemento inquinante ma anche come motore di sviluppo, infatti sin dal IV secolo dopo Cristo il Sarno è stato linfa vitale per l’agricoltura dell’agro e come tale ha contribuito allo sviluppo antropico dell’area. Il fiume Sarno ha avuto nel tempo notevoli valenze naturalistiche e socio-economiche che lo hanno portato a divenire importante arteria di scambi commerciali, sui suoi argini si coltivano due importanti prodotti che hanno avuto il riconoscimento DOP: il Pomodoro San Marzano e il Cipollotto Nocerino.

Oggi lo sviluppo dell’agricoltura di qualità passa necessariamente anche dalla natura e dalla composizione delle acque irrigue. I progetti di bonifica messi in opera dal Parco Regionale Fiume Sarno- continua Sangiorgio- rappresentano un indispensabile presupposto al ritorno alla normalità per un bacino che ha grandi potenzialità che in appena 24 km asserve un bacino di 500 km quadrati. Oggi le imprese agricole si confrontano con un mercato globalizzato che tende ad annullare le tipicità locali, anche grazie ad una ricerca compiacente, ma il consumatore continua a riconoscere nell’origine un elemento di distinzione qualificante che determina in modo significativo le scelte di acquisto. In tal senso parlare di Cipollotto Nocerino DOP, Pomodoro San Marzano DOP significa avere un ricercato lasciapassare che tuttavia è assoggettato a norme di qualità di mercato condivise.

Tali norme individuano nella tracciabilità il presupposto per la sicurezza alimentare che deve essere garantita anche attraverso la qualità delle acque. Pertanto portare a termine la bonifica del fiume Sarno non rappresenta solo la precondizione per assicurare lo sviluppo locale e la competitività delle imprese agricole e non, ma la indispensabile necessità per il sostegno all’economia e alla vita di tutte le comunità dell’area. Entro due anni la gestione commissariale della bonifica del Sarno sarà conclusa- conclude Vittorio Sangiorgio-, per favorire il rientro alla gestione ordinaria occorre sia da adesso iniziare a ragionare sulle modalità e la progettualità che il territorio deve porre in essere per tornare a riappropriarsi della risorsa. E Coldiretti è in prima fila per contribuire in termini di progettualità ad assicurare la rinascita del Sarno e del suo territorio.