28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Camera di commercio di Monza e Brianza e Touring Club Italiano presentano

La nuova guida Verde “Monza e la Brianza”

Dalla Colmar alla Villa Reale, dalla Frette al Duomo, dalla Candy all’autodromo: quando gli itinerari turistici cominciano dalle imprese storiche

Monza - E’ stata presentata oggi la nuova guida turistica «Monza e la Brianza», promossa dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con Touring Club Italiano, presso il Mulino Colombo di Monza, sede del Museo Etnologico di Monza e Brianza. Una guida a 360° che tocca tutte le «anime» della nuova provincia, dalle ville nobiliari alle antiche cascine, dai verdi parchi all’archeologia industriale con una sezione speciale dedicata alle imprese storiche che hanno fatto la storia della Brianza. Dodici itinerari di visita, diciotto carte e piante, 71 fotografie, 4 percorsi tematici, tutti i migliori indirizzi per scoprire e conoscere «quell’identità operosa che appunto chiamiamo Brianza».

La guida «Monza e la Brianza», promossa dalla Camera di commercio di Monza e Brianza e realizzata in collaborazione con Touring Club Italiano, presenta un inquadramento ambientale, delineando il territorio sotto il profilo storico, culturale, e turistico. Alla scoperta del fascino di Monza longobarda e neoclassica, e di una Brianza che custodisce ville nobiliari, antiche cascine, verdi parchi e preziosi esempi di archeologia industriale. Un invito a scoprire un mondo ricco di storia, di arte e di natura, tra la valle del Lambro e il parco delle Groane, in una terra che vanta una storica tradizione di operosità e di ingegno. In particolare la guida offre una chiave di lettura in più attraverso le imprese storiche che hanno fatto l’identità della Brianza come Carrier, Canali, Tisettanta, Rovagnati, Colmar, Frette e Candy.

Le imprese storiche della Brianza e la crisi Sono 599 le imprese con più di cinquanta anni di attività ininterrotta attive in Brianza: circa una ogni cento. I settori immobiliare (187 imprese), manifatturiero (139) e del commercio (130) registrano il maggior numero di imprese storiche, mentre in minor numero sono le imprese agricole (37), gli alberghi e i ristoranti (29). L’80% delle imprese storiche intervistate risente dell’attuale situazione di crisi, la più difficile della loro storia centenaria, e la strategia prevalente è quella di ricercare nuovi mercati (60%), ricorrere alle ferie (20%), e fra gli investimenti prevalgono quelli in innovazione (80%). E’ quello che emerge da un’indagine condotta dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza.

«Capita a qualche avventore occasionale della Brianza – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza -, di perdersi per le strade e le città. Si imbatte allora in un territorio a metà. Tra innovazione e tradizione, tra locale e globale, tra l’intensità delle imprese e la quiete delle antiche ville. Una guida turistica come questa significa calpestare, in equilibrio, una riga che è cesura tra spazio metropolitano e distretti «infiniti», che è confine della modernità e che, quindi, descrive quell’identità operosa che appunto chiamiamo Brianza.»