«Governo intervenga per Eurallumina»
Da Cabras, Passoni, Sanna, Sbarbati e Scanu interrogazione a Berlusconi e Scajola
CAGLIARI - Definire un pacchetto urgente di misure, con la stipula di un protocollo d'intesa tra azienda, Governo e Regione Sardegna, per scongiurare la chiusura dell'Eurallumina di Porto Vesme. E' quanto chiedono i senatori Pd eletti in Sardegna Antonello Cabras, Francesco Sanna, Luciana Sbarbati e Gian Piero Scanu e da Achille Passoni, che hanno presentato un'interrogazione urgente rivolta al Presidente del Consiglio e al ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola.
«I vertici della società Eurallumina con sede a Portovesme in Sardegna - spiega Cabras, primo firmatario - hanno decretato la chiusura degli impianti entro la fine di febbraio, per un anno, dopo aver riscontrato un surplus della produzione causato dal drastico calo dei consumi, in particolare nel settore dell’auto, e un costo effettivo troppo elevato per il mantenimento 'in marcia' dell'impianto.
Per questo ho sollecitato la possibilità e l'opportunità, con una interrogazione urgente al Senato rivolta al Presidente del Consiglio dei ministri e al ministro dello Sviluppo economico Scajola, di definire un pacchetto urgente di misure a sostegno dell'attività produttiva, con la stipula di un protocollo d'intesa tra azienda, Governo e Regione Sardegna che permetta ad Eurallumina di mantenere la produzione e rilanciare un piano di investimenti per potenziare gli impianti e consentirgli di utilizzare tutte le qualità di bauxite presenti sul mercato.
Con l'apertura di una trattativa tra le parti interessate, si scongiurerebbe infatti - sottolinea Cabras - la messa in cassa integrazione dei dipendenti diretti e dell'indotto e le conseguenti forti ricadute sociali, la salvaguardia di un impianto che dopo un anno di inattività sarebbe seriamente compromesso nella sua integrità e quindi di difficile riattivazione e la tutela di una installazione industriale strategica all'interno del bacino mediterraneo».