Fincantieri, Fiom: Incomprensibile annullamento incontro 4 febbraio
Occorre riprendere la trattativa per la vertenza di Gruppo
Roma - «La decisone dell’Azienda di annullare l’incontro concordato per il 4 febbraio sulla vertenza di Gruppo non è da noi assolutamente condivisa né compresa». Esordisce così una lettera inviata oggi dal Segretario nazionale Fiom-Cgil responsabile per la cantieristica navale, Giorgio Cremaschi, alla Direzione di Fincantieri.
«Nell’ultimo incontro - ricorda Cremaschi - tutte le posizioni sindacali erano state chiarite. Per quanto riguarda la Fiom, avevamo confermato il nostro giudizio negativo sulla proposta aziendale e dichiarato la disponibilità a continuare il confronto per trovare una soluzione positiva alla vertenza. In questo contesto - prosegue Cremaschi - si è tutti concordato di fissare un nuovo appuntamento per il 4 febbraio. L’Azienda era a conoscenza anche degli scioperi, peraltro in atto da tempo».
«Non comprendiamo quindi, almeno dalle motivazioni fornite dall’Azienda - afferma Cremaschi -, le ragioni che hanno portato all’annullamento dell’incontro. Per noi è evidente che, avendo più volte espresso un giudizio negativo sulle proposte aziendali e, a nostro parere, avendo i lavoratori manifestato in molti modi la loro non condivisione di tali proposte, la convocazione dell’incontro del 4 febbraio non poteva che significare l’avvio di una fase di trattativa nella quale trovare un reale punto di incontro tra posizioni sindacali e aziendali. La scelta aziendale ci fa quindi pensare a una indisponibilità sostanziale al negoziato che, in ogni caso, dovrebbe essere espressa al tavolo e non con motivazioni per noi pretestuose». Infine, Cremaschi sollecita la Direzione di Fincantieri a «definire una data di incontro nella quale giungere a un chiarimento delle reali intenzioni negoziali» dell’Azienda stessa.
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