2 maggio 2024
Aggiornato 02:30

Como: accordi bilaterali Ue-Svizzera

COMO - La Camera di Commercio di Como, al fine di rendere concretamente operativa la reciprocità prevista dagli Accordi bilaterali UE/Svizzera, da oggi diviene, per la provincia comasca, l'Ente a cui i prestatori di servizi elvetici potranno validamente inviare la notifica per le prestazioni di lavoro della durata massima di novanta giorni.
Come è noto, infatti, dal 1999 tra l’Unione Europea e la Svizzera è stato sottoscritto un accordo sulla libera circolazione delle persone.

Tale accordo si prefigge, tra gli altri, l’obiettivo di agevolare le reciproche prestazioni di servizio tra i due paesi e, in particolare, fa riferimento allo svolgimento di attività lavorative o professionali di durata non superiore a 90 giorni nell’anno.
In sede di concreta applicazione dell’accordo, le autorità italiane, a differenza di quelle elvetiche, non avevano fino ad oggi identificato l’Ufficio al quale le imprese svizzere potevano inviare la comunicazione relativa all’attività svolta e ai giorni lavorativi richiesti.

Con l’intesa tra la Camera di Commercio e gli altri Enti competenti (Direzione Provinciale del Lavoro, Inps, Inail, Questura), sarà dunque possibile, per i lavoratori elvetici, adempiere agli obblighi di legge in maniera semplice e diretta, inviando telematicamente la notifica all’ente camerale, che si farà carico del suo inoltro ai vari soggetti pubblici interessati.
Per ulteriori informazioni è disponibile sul sito web della Camera di Commercio il Vademecum «Le regole per lavorare in Italia alla luce degli accordi bilaterali tra la Svizzera e l'Unione Europea sulla libera circolazione delle persone».