2 maggio 2024
Aggiornato 11:00
Istat: retribuzioni 2008 +3,5%, massimo dal 1997

“Aumenti frutto rinnovi, resta esigenza sostegno ai redditi”

Lo sostiene il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini, sottolineando come “le retribuzioni in Italia continuano ad essere inferiori rispetto a quelle di altri paesi europei

«L’aumento delle retribuzioni indicato dall’Istat è frutto, come lo stesso istituto dichiara, del rinnovo di numerosi contratti nel contratti 2008, per altro avvenuti anche con notevoli ritardi».

Lo sostiene il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini, sottolineando come «le retribuzioni in Italia continuano ad essere inferiori rispetto a quelle di altri paesi europei, e la crisi in atto sta mettendo a dura prova i lavoratori, molti dei quali in cassa integrazione, con evidenti ripercussioni sui redditi familiari.

Negli ultimi anni il potere d’acquisto di stipendi e salari si è ridotto e solo da qualche mese, complice la recessione e la frenata dei consumi, l’inflazione è tornata a scendere. Ma è evidente – conclude - che resta l’esigenza di un intervento del governo a sostegno dei redditi: il sindacato ha dato un segnale in questo senso, firmando l’accordo che riforma gli assetti contrattuali, con nuove regole volte a contribuire ad un aumento dei salari e garanzie sulla decorrenza degli incrementi salariali».