19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Patto stabilità interno

«Tremonti mette cappio al collo a comuni»

Lo dichiara il responsabile Enti locali del Pd, Paolo Fontanelli

«La posizione assunta dall’Anci Domenici segnala un allarme vero e conferma quanto denunciato anche dal Partito democratico. La circolare del ministero dell'Economia sul patto di stabilità interno è un vero e proprio cappio messo al collo dei bilanci comunali».
Lo dichiara il responsabile Enti locali del Pd, Paolo Fontanelli.

«L'interpretazione del patto di stabilità del ministero dell’Economia, che esclude dal saldo le entrate derivanti da alienazioni mobiliari e immobiliari e da dividendi, è uno schiaffo assestato al Parlamento, che su questo tema i si era espresso chiaramente durante la discussione della Finanziaria, ma soprattutto una mannaia per gli investimenti dei comuni, poiché a questo punto le alienazioni diventano ininfluenti ai fini del patto di stabilità».

Investimenti negli enti locali - «Siamo al paradosso – aggiunge Fontanelli –: mentre in paesi europei come Spagna e Germania gli investimenti degli enti locali hanno assunto un ruolo cruciale nei pacchetti anti-crisi, in Italia il governo fa l'esatto contrario e i comuni virtuosi che hanno intenzione di finanziare le spese in conto capitale vendendo beni patrimoniali rischiano di andare fuori dal patto di stabilità. Tutti tranne uno, il comune di Roma, che grazie alle scelte della maggioranza PDL-Lega Nord sarà libero dai vincoli del patto di stabilità nel 2009 e nel 2010 sia per le spese correnti che per quelle di investimento».

«Il Partito democratico è al fianco dell’Anci nella protesta indirizzata al ministro Tremonti e nei prossimi giorni presenteremo in Parlamento una mozione per sollecitare il governo ad intervenire, rivedendo radicalmente le regole relative agli investimenti degli enti locali finora assunte».