Ridicolo appello di Berlusconi a non modificare le proprie abitudini di consumo
Il Governo scelga tra Confindustria, Sindacati ed Associazioni di Consumatori
L’allarme lanciato dalla Bce è stato chiarissimo: si va verso un calo prolungato della domanda. E’ la ragione per cui il Governo, se non vuole aumentare il disavanzo, con il rischio, come dice la Bce, di far pesare la crisi sulle future generazioni, deve ridistribuire diversamente i soldi stanziati nella manovra anticrisi, scegliendo tra Confindustria, sindacati ed associazioni di consumatori.
Per dirla diversamente, deve puntare di più sul rilancio della domanda interna, come suggeriscono i dati resi noti oggi dalla Bce, invece che sul rafforzamento degli ammortizzatori sociali o degli investimenti.
L’appello di oggi di Berlusconi, che chiede agli italiani di non modificare le proprie abitudini di acquisto è, però, inutile, per non dire ridicolo. Come fanno a non modificarle se hanno finito i soldi?
Se il Governo vuole realmente rilanciare i consumi deve prima salvaguardare stipendi e pensioni dall’inflazione, aumentandoli in termini reali. Deve decidere di puntare per davvero sui consumatori, che sono invece attualmente in ultima posizione rispetto agli stanziamenti effettuati.
Per questo il Codacons rilancia le sue 20 proposte (riduzione Iva come ha fatto l’Inghilterra, Iva gas tutta al 10 %, riduzione imposta bollo c/c, doppio prezzo, vendite sottocosto libere, orari liberi, aperture domenicali libere, definizione prezzo anomalo…..).
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