18 agosto 2025
Aggiornato 11:30
Rinnovi CCNL

Accordo 22 gennaio 2009 sulla riforma del modello contrattuale

Valido sia per il settore privato che per quello pubblico

Un nuovo modello contrattuale dal 2009 è stato sottoscritto dalle parti sociali in data 22 gennaio 2009, cioè una sorta di «accordo quadro» per la riforma del modello contrattuale, valido sia per il settore privato che per quello pubblico, con iul quale le stesse parti sociali si sono impegnate, con carattere sperimentale e per la durata di quattro anni, di realizzare un accordo sulle regole e le procedure della negoziazione e della gestione della contrattazione collettiva, in sostituzione delle regole attuali.

L'Accordo è stato firmato dalla Confindustria e da tutte le altre associazioni imprenditoriali oltre che da Cisl, Uil e Ugl. Manca la firma dell'Abi e delle assicurazioni, della Lega Cooperative, Cida, Confedir che, pur condividendo il testo, si sono riservate di sottoscriverlo nei prossimi giorni.
Solo la Cgil, per la parte sindacale, non ha firmato l'accordo in quanto lo ha considerato una «forzatura».

Tale Accordo quadro prevede le seguenti novità:
a) i CCNL i avranno durata triennale tanto per la parte economica che per quella normativa;
b) sono previsti due livelli di contrattazione, nazionale e aziendale o territoriale
c) b) verrà affidata ad un soggetto terzo la previsione dell'Ipca (indice dei prezzi al consumo armonizzato in ambito europeo per l'Italia), depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati, indice che sostituirà quello attuale basato sull’'inflazione programmata.
d) un meccanismo di recupero certo, alla fine del triennio contrattuale, degli scostamenti tra l'inflazione prevista e quella effettiva, misurata con il nuovo indicatore;
e) la copertura dei nuovi contratti dalla data di scadenza dei precedenti;
f) la piena legittimità della contrattazione di secondo livello, aziendale o territoriale per redistribuire gli incrementi di produttività anche ai lavoratori, con aumenti salariali integrativi che saranno incentivati attraverso la detassazione e la decontribuzione;
g) la previsione nei futuri CCNL, di un elemento retributivo di garanzia, nelle realtà dove la contrattazione di secondo livello non viene effettuata;
h) la possibilità di definire attraverso la contrattazione, lo sviluppo della bilateralità per migliorare le tutele a favore dei lavoratori;
i) la definizione delle regole per la certificazione della rappresentanza delle OO.SS., per via negoziale, da completare ora con un'ulteriore intesa entro tre mesi.

Allegato
Accordo 22 gennaio 2009 sulla riforma del modello contrattuale