1 maggio 2024
Aggiornato 23:00
Torna l'influenza aviaria?

Aviaria: proroga etichetta made in italy evita allarmismi

E’ quanto afferma la Coldiretti, in occasione dell’annuncio di nuovi casi di influenza aviaria in Cina

Con la proroga dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della carne di pollo si prevengono gli ingiustificati allarmismi con la completa tracciabilità del prodotto che agevola il sistema dei controlli e assicura ai consumatori la possibilità di scegliere consapevolmente Made in Italy. E’ quanto afferma la Coldiretti, in occasione dell’annuncio di nuovi casi di influenza aviaria in Cina, nel ricordare che per il 2009 è stata ulteriormente prorogata l'Ordinanza del Ministero della Salute dell'agosto 2005 che aveva introdotto misure di protezione e sorveglianza contro l'influenza aviaria e l'obbligo di specificare in etichetta il paese di origine degli animali.

Restano anche in vigore - continua la Coldiretti - in aggiunta alle indicazioni obbligatorie previste dalla normativa in materia di etichettatura dei prodotti alimentari, di cui al Decreto legislativo 109/92, le disposizioni che prevedono che gli operatori che intervengono nella fase di macellazione e di sezionamento e i soggetti che importano nel territorio italiano animali vivi da macellare, o carni fresche da sezionare o già sezionate da commercializzare, debbano riportare in etichetta le informazioni necessarie a ripercorrere con esattezza la storia dell'animale.

È stata così difesa - conclude la Coldiretti - una misura di trasparenza fortemente voluta dai produttori e dai consumatori e che ha consentito di superare la psicosi nei consumi familiari di carne avicola. Ricordiamo che nel comparto avicolo nazionale operano 6000 allevamenti, 173 macelli, 517 imprese di prima e seconda lavorazione.