1 maggio 2024
Aggiornato 23:00
Carni avicole

Sì alla conferma dell’indicazione obbligatoria dell’origine per le carni avicole

Confagricoltura plaude alla conferma che viene incontro alla volontà dei produttori italiani di assicurare la tracciabilità della propria produzione

Confagricoltura plaude alla conferma dell’indicazione obbligatoria dell’origine per le carni avicole.
Per l’Organizzazione degli imprenditori agricoli l’ulteriore proroga dei termini previsti dall’ordinanza del ministero della Salute del 21 dicembre 2007 (che aveva già prorogato le scadenze inizialmente disposte dall’ordinanza del 26 agosto 2005 inerente «Misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile») viene incontro alla volontà dei produttori italiani di assicurare la tracciabilità della propria produzione.

L’aver ribadito da parte del ministero della Salute, come più volte auspicato da Confagricoltura, l’obbligo d’indicare l’origine della carne avicola consente ai produttori di assicurare la completa tracciabilità del prodotto; agli organi di controllo di effettuare una più agevole metodologia di verifica; ai consumatori di avere una corretta informazione ed acquisti consapevoli.