12 ottobre 2025
Aggiornato 10:00
Crisi economica

«Scelte Tremonti non aiutano sviluppo e ripresa»

Così Cesare Damiano, viceministro del Lavoro del governo ombra, in occasione del dibattito in programma alla Festa Democratica sulla neve di Moena (TN)

«Con la crisi, negli USA si è ritornati a un esplicito e consistente sostegno statale all’economia, e segnali di questo tipo arrivano anche dalla Francia e dalla Cina. Solo da noi abbiamo un ministro come Tremonti che ha deciso di fare il guardiano del bilancio e che così facendo non aiuta sviluppo e ripresa. Così Cesare Damiano, viceministro del Lavoro del governo ombra, in occasione del dibattito in programma alla Festa Democratica sulla neve di Moena (TN).

In genere è saggio voler evitare nuovi debiti, ma adesso siamo in una situazione straordinaria, di fronte alla quale le misure prese finora dal governo sono insignificanti. Perfino Mario Monti ha detto che oggi sarebbe, paradossalmente, imprudente non contrarre nuovi debiti. Per il PD è necessaria una manovra straordinaria pari all’1 per cento di PIL. Dove trovare le risorse? Si fanno dei debiti: in questo momento è un atto di responsabilità. Del resto, negli ultimi mesi la destra è stata capace di gettar via miliardi di euro su due operazioni sciagurate come l’abolizione dell’ICI ai ricchi e la nuova Alitalia. La crisi esiste eccome, nonostante le prediche di Berlusconi sull’ottimismo. Gli operai che vanno in cassa integrazione non possono essere ottimisti con 7-800 euro al mese. E non dimentichiamo i precari, che non hanno nemmeno la CIG e che purtroppo non fanno notizia».