Confesercenti Toscana: «Tiene settore alimentare, giocattoli, profumere»
La flessione fino ad oggi registrata nei consumi di Natale è tra il 5 e l'8%
La flessione fino ad oggi registrata nei consumi di Natale e' tra il 5 e l'8%. Tutto comunque si giocherà nei prossimi giorni, nella volata finale della corsa dei regali. Lo rende noto Confesercenti Toscana il cui presidente regionale Massimo Vivoli afferma: «Il prossimo weekend sarà decisivo per capire come andrà questo Natale. Fare previsioni realistiche sull'andamento delle vendite e' ancora assai difficile. I nostri colleghi stanno mettendocela tutta per limitare i danni di una crisi dei consumi che non ha precedenti. Molti negozi hanno ridotto i ricarichi, bloccato i prezzi, attivato promozioni».
Per Vivoli «se qualche settimana fa si era temuto un vero e proprio 'crollo' dopo le prime settimane di shopping il dato rilevato, nelle principali città della Toscana, registra strade e centri commerciali pieni ma anche consumatori che riducono gli acquisti».
Per Confesercenti, rispetto ad un ammontare complessivo delle tredicesime (un miliardo e mezzo in Toscana) poco meno del 30% verranno utilizzati per gli acquisti natalizi o accantonati per i saldi di fine stagione. Il resto sono risorse gia' ipotecate per il pagamento di mutui, assicurazioni, bollette varie. Dalle prime rilevazioni di Confesercenti risulta comunque una sostanziale tenuta del settore alimentare, dei beni per la casa, giocattoli, profumerie e librerie. Più problematica la situazione nel settore dell'abbigliamento e delle calzature che registra una contrazione media del 7%, meno marcata nel settore della biancheria intima sia per uomo che per donna e più forte nei capi più importanti come vestiti o cappotti. Infine, secondo un sondaggio Swg-Confesercenti nel 2008 l'82% dei toscani ha ridotto complessivamente le spese.
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