28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Appello di Confagricoltura

«Pollo al cloro: necessario vietarne l'importazione»

Il Consiglio agricolo della UE sarà chiamato ad esaminare le rinnovate proposte della Commissione tendenti ad autorizzare l’ingresso sul territorio comunitario di carne di pollame trattata con sostanze antimicrobiche

In occasione dell’incontro di domani 18 dicembre il Consiglio agricolo della UE, l’ultimo a presidenza francese, sarà chiamato ad esaminare le rinnovate proposte della Commissione tendenti ad autorizzare l’ingresso sul territorio comunitario di carne di pollame trattata con sostanze antimicrobiche.

Ne da notizia Confagricoltura, che rimarca l’assoluta attualità delle preoccupazioni manifestate ad inizio novembre in merito alla paventata possibilità che la Comunità abolisca il divieto che dal 1997 impedisce alla carne di pollame americana disinfettata al cloro di arrivare sul mercato europeo.
Confagricoltura, nel ricordare che già il 2 giugno scorso il Comitato europeo per la catena alimentare e la salute animale ha bocciato un’analoga proposta, richiama l’attenzione sulla necessità che il Consiglio si esprima negativamente con una maggioranza qualificata. E a tal fine sollecita le necessarie ed opportune iniziative da parte della delegazione italiana, per evitare che l’argomento possa nuovamente tornare, in base alle vigenti norme procedurali, all’esame ed alla valutazione della Commissione.

L’Europa - rimarca Confagricoltura - a tutela del consumatore e della qualità del prodotto, ha da tempo scelto di applicare misure igieniche rigorose e la produzione italiana da tempo garantisce standard qualitativi ancor più elevati.
Per questo è necessario, secondo Confagricoltura, vietare simili interventi, non solo perché si metterebbero ulteriormente a rischio la competitività degli allevamenti, ma soprattutto per l’impatto negativo che una tale autorizzazione potrebbe avere sulla salute dei consumatori e sull'ambiente.