Ieri sera nominata la nuova giunta della Coldiretti di Treviso
Per Brunetta la sicurezza è una delle priorità. Vice presidente resta Gerolimetto
Il neo eletto Consiglio direttivo della Coldiretti di Treviso, guidato dal confermato Presidente Fulvio Brunetta, si è riunito per la prima volta ieri sera nella sede provinciale della più importante associazione agricola. Tra i primi atti la nomina della Giunta provinciale e del vice presidente.
Il nuovo esecutivo dell’organizzazione agricola trevigiana è così composto: Fulvio Brunetta della Zona di Conegliano (Presidente), Nazzareno Gerolimetto della Zona di Castelfranco Veneto (vice), Danilo Bronca della Zona di Valdobbiadene, Walter Feltrin della Zona di Treviso Ovest, Ruggero Lunardelli della Zona di Motta di Livenza e Antonio Pozzobon della Zona di Montebelluna. Sono state settimane intense quelle vissute dalla Coldiretti di Treviso impegnata nei rinnovi carica che hanno riguardato le 93 sezioni territoriali, divise in 12 Zone, con più di 600 dirigenti eletti e impegnati nel territorio. Il neo Consiglio ha comunque subito inquadrato le priorità dell’azione di Coldiretti di Treviso che esce da un anno ricchissimo di iniziative e di risultati raggiunti.
«La nostra azione continuerà per garantire un sostegno al reddito delle imprese agricole – sottolinea lo stesso Fulvio Brunetta – Non mancheremo di cercare anche nuove opportunità per il settore primario. Implementeremo le azioni e le iniziative a Km zero che stanno consolidando, assieme ai Mercati di Campagna Amica, il nostro patto con il consumatore. Certamente la nostra agricoltura è rigenerata e al centro dell’attenzione della società civile, sia per gli aspetti economici e alimentare, ma anche come vera forza sociale che tutela e difende gli interessi di tutti i cittadini». C’è, infine, un altro tema che sta a cuore al Presidente Brunetta: «E’ quello della sicurezza sui posti di lavoro. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione attraverso una sensibilizzazione continua sull’argomento. Dobbiamo prevenire ogni pericolo e pretendere da noi stessi di lavorare in totale sicurezza nelle nostre aziende».
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