25 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Nazario Battelli, presidente Cia Emilia Romagna, raccomanda il prodotto nazionale

«Preferire carne suina italiana, come il Gran Suino Padano Dop»

«Solo da suini nati, allevati e macellati in Italia» ricorda l'allevatore Antenore Cervi

«Il Gran Suino Padano identifica la carne proveniente da 9 milioni di suini nati, allevati e macellati in Italia secondo un rigido Disciplinare, controllato da un organismo indipendente che esegue ogni anno diverse migliaia di controlli. -Lo afferma Nazario Battelli, presidente di Cia Emilia-Romagna, che aggiunge- è quindi un prodotto sicuro che il consumatore deve imparare a scegliere nei suoi acquisti, e che può trovare nei punti vendita delle principali catene distributive».

«Il Gran Suino Padano DOP è alimentato da mangimi di origine vegetale la cui composizione è stabilita in modo rigido dal Disciplinare, che ne assicura l’assoluta salubrità -aggiunge il presidente Cia regionale-. Quando il consumatore sceglie il Gran Suino Padano è sicuro di mangiare un maiale sano e tutto italiano, con le sue straordinarie qualità nutrizionali e organolettiche assicurate dal rispetto del Disciplinare di produzione.

«Questo marchio -conclude Battelli- è garanzia di assoluta di qualità per il consumatore poiché racchiude i valori di controllo, certificazione e italianità della carne, imprescindibili per la sicurezza da garantire ogni giorno sulle nostre tavole».

«Il Consorzio del Gran Suino Padano -aggiunge Antenore Cervi, allevatore e responsabile del Gruppo d'interesse suinicolo della Cia Emilia-Romagna- è composto da allevatori e macellatori, il Consorzio ha come scopo la valorizzazione, la tutela e la vigilanza sulla denominazione 'Gran Suino Padano' che designa i tagli di carne fresca proveniente dai suini nati, allevati e macellati in Italia per la produzione dei grandi salumi DOP, a partire dai prosciutti di Parma e San Daniele. Una garanzia assoluta per il consumatore».