12 dicembre sciopero con lutto al braccio per morti lavoro
Dichiarazione di Alfio Nicotra, segretario regionale Prc Lombardia
Il Prc Lombardia parteciperà allo sciopero generale del 12 dicembre distribuendo nelle piazze e nei cortei di tutta la regione le coccarde nere contro la strage infinita sui luoghi di lavoro.
«E’ una strage che si nutre non solo di fatti eclatanti, ma del quotidiano stillicidio di vittime innocenti presto dimenticate», dichiara il segretario regionale del partito Alfio Nicotra. «A pochi giorni dalla catastrofe della ThyssenKrupp, nel giro di quarantotto ore si contano già quattro morti nella sola Lombardia, tre in provincia di Bergamo, uno in provincia di Pavia.
«Di fronte a questa situazione, che non ha eguali tra i paesi evoluti, chi parla di fatalità copre le responsabilità della Confindustria di Marcegaglia e del governo Berlusconi, d’accordo nel distruggere anche quel poco che, in materia legislativa e repressiva, era stato fatto per migliorare la sicurezza sul lavoro dal precedente governo dell’Unione.
«Tutto si tiene, del resto. La principale preoccupazione del centrodestra e del padronato è salvaguardare gli interessi privati, della finanza, del profitto e della rendita. Perciò sono in perfetto accordo su tutto: nel togliere risorse alla scuola per darli alle banche, nella precarizzazione generalizzata, nella distruzione dei diritti del welfare per elargire dall’alto elemosine una tantum, mentre si tratta di costruire un’idea nuova di cittadinanza, e di investire nella sicurezza sociale.
«Lo sciopero generale di venerdì, che vede significativamente insieme la Cgil e i sindacati di base, il movimento degli studenti e dei precari della scuola, è un passaggio importante verso la ricostruzione di una forte e efficace opposizione sociale e politica. Il nostro paese, la nostra regione, ne hanno disperatamente bisogno», conclude Nicotra.
- 28/06/2018 Incidente sul lavoro: 34enne travolto dal muletto
- 22/09/2014 Torna la morte in fabbrica
- 28/04/2014 «Ogni anno troppe vittime sul lavoro»
- 09/10/2011 Napolitano: «Morti bianche inaccettabili, mai abbassare la guardia»