19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Basta alla criminalizzazione

Latte crudo: l’ordinanza va nella direzione giusta

La Cia esprime apprezzamento per il provvedimento con il quale si obbliga l’indicazione di bollire il prodotto. Informazione trasparente per i consumatori. Alcuni aspetti, però, vanno chiariti

L’ordinanza del governo sui distributori di latte crudo va nella direzione giusta, anche se alcuni aspetti vanno chiariti, come quello che riguarda il divieto di somministrazione nell’ambito della ristorazione collettiva. Bisogna, però, evitare qualsiasi criminalizzazione nei confronti degli allevatori che sono fortemente impegnati nella sicurezza alimentare e nella qualità. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori.

La dicitura da installare nei distributori automatici che evidenzia l’esigenza di bollitura del prodotto, risponde -sottolinea la Cia- alla necessità di dare un’informazione chiara ai consumatori. Cosa, peraltro, che era stata sollecitata dallo stesso mondo agricolo all’indomani dei casi di sindrome emolitico uremica.

Per la Cia è importante che sia stato scongiurato il blocco di questi distributori che contengono un latte di grande qualità e selezionato dai nostri allevatori che hanno investito in maniera massiccia per garantire la sanità del bestiame. Ed è per questo che appaiono fuori luogo demonizzazioni che rischiano di provocare disorientamento tra i consumatori e avere conseguenze per il settore lattiero, che è già alle prese con molte difficoltà.