28 agosto 2025
Aggiornato 02:30
Nel terzo trimestre del 2008 c’è stato un calo del 3 per cento del valore aggiunto agricolo

PIL: confermate le difficoltà dell’agricoltura

Nonostante si registri, in termini tendenziali, una crescita pari al 4,5 per cento, il quadro per le imprese resta complesso, con costi produttivi ed oneri sociali in continuo aumento

«Il netto calo del valore aggiunto in agricoltura (meno 3 per cento nel terzo trimestre 2008 rispetto al trimestre precedente) è preoccupante, anche se il dato tendenziale, sempre per il settore agricolo, resta positivo (più 4,5 per cento rispetto all'analogo periodo del 2007). Viene confermata così la difficile situazione delle imprese che richiede interventi straordinari e una nuova politica per rilanciare sviluppo e competitività».

Lo sostiene il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi che, commentando i dati dell’Istat relative al Pil, ribadisce la validità della mobilitazione promossa dall’Organizzazione sull’intero territorio nazionale, che come obiettivo prioritario ha quello di sollecitare misure valide per abbattere i pesanti costi per le aziende ed aprire nuove prospettive.

«Anche se in termini tendenziali l’agricoltura mette a segno una positiva crescita (si tratta, però, di un recupero rispetto alla flessione registrata sia nel 2006 che nel 2007), lo stato di salute del mondo agricolo italiano non è dei migliori. Il settore -aggiunge Politi- sta attraversando uno dei più difficili momenti della sua più recente storia.. Pesano sulle aziende gli alti costi produttivi e i gravosi oneri sociali, nonché l’aumento del costo del denaro e le difficoltà di accesso al credito, che penalizzano maggiormente quegli imprenditori che hanno investito in innovazione e qualità. A ciò si aggiunge una scarsa efficienza della struttura amministrativa e il crescente peso dell’onere burocratico a carico degli agricoltori».

«L’agricoltura, con il drastico calo del terzo trimestre, è a rischio recessione. Oltre al valore aggiunto, lo confermano anche -avverte il presidente della Cia- le stime sull’annata agraria 2008 che vede una produzione stagnante, una crescita record dei costi (oltre 10 per cento) e un ulteriore calo dei redditi degli imprenditori agricoli. Da qui nasce e si sviluppa la nostra mobilitazione che, sotto lo slogan ‘Ora i fatti. Gli agricoltori chiedono interventi immediati ed efficaci’, vuole sollecitare una maggiore attenzione nei confronti del settore, ma soprattutto nuove e mirate politiche».