2 maggio 2024
Aggiornato 04:30
Piano anticrisi Governo

«Da provvedimento risposte immediate per famiglie e imprese»

Questo il commento dei relatori del decreto legge 185, Massimo Corsaro e Maurizio Bernardo, alla conclusione della prima giornata di lavori della commissione congiunta Bilancio e Finanze della Camera dei deputati

«C'è piena sintonia e fiducia per il varo del Dl anticrisi. Il provvedimento su cui stiamo lavorando, pur conservando la logica di rispetto del patto di stabilità con cui è stata scritta la Finanziaria, affronta la difficile congiuntura economica per dare risposte immediate agli esiti di una crisi internazionale che investe il nostro territorio, con effetti sia sulle famiglie e i lavoratori sia sul tessuto produttivo internazionale». Questo il commento dei relatori del decreto legge 185, Massimo Corsaro e Maurizio Bernardo, alla conclusione della prima giornata di lavori della commissione congiunta Bilancio e Finanze della Camera dei deputati.

«Se la manovra approvata prima dell'estate - spiegano i parlamentari del Pdl - forte di una pianificazione triennale degli impieghi e di una riduzione nei costi dello Stato che non ha precedenti, ha già consentito un'ottima risposta alle inevitabili ricadute della crisi, in netto anticipo sulla maggior parte dei Paesi europei, è questo il momento di prevedere azioni aggiuntive. Non a caso - proseguono Corsaro e Bernardo - i ministri dell'Economia e delle Finanze dei 27 stati membri dell'Unione europea hanno stabilito di agevolare i provvedimenti dei singoli membri garantendo deroghe indispensabili per una corretta programmazione degli interventi. Il provvedimento da oggi all'esame delle Commissioni già contiene significativi strumenti a favore delle famiglie più disagiate (il bonus famiglia, la fissazione del tetto degli interessi sul mutuo per l'acquisto della prima casa, l'estensione delle risorse e delle categorie cui destinare gli ammortizzatori sociali, la detassazione dei premi di produttività estesa anche agli operatori della sicurezza e delle forze dell'ordine) e delle imprese (defiscalizzazione, semplificazione, accelerazione degli investimenti pubblici in infrastrutture - a cominciare dalla messa in sicurezza delle scuole - ulteriori garanzie e sostegno alle esposizioni bancarie perché gli istituti di credito possano superare questa difficile fase senza intervenire direttamente sulle imprese)».

«Ora - proseguono i due relatori - si tratta di individuare i margini per possibili ulteriori estensioni dei benefici e degli strumenti individuati. Nel corso dei lavori di commissione speriamo si riesca a lavorare con la piena collaborazione di tutte le forze politiche per concordare alcune integrazioni: come nel caso delle risorse destinate agli ammortizzatori sociali; dell'ulteriore semplificazione nei rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria, estendendo la revisione degli studi di settore adeguata al mutato scenario produttivo; alla cancellazione della retroattività nelle limitazioni al ricorso al credito di imposta sui lavori volti al risparmio energetico».

«In merito agli articoli che delineano il riutilizzo dei fondi FAS - concludono Massimo Corsaro e Maurizio Bernardo - nel garantire piena attenzione alle istanze che emergeranno dai lavori di Commissione, condividiamo la scelta del Governo di ridelineare le priorità di utilizzo in ragione della difficile congiuntura, ed esprimiamo apprezzamento perché nel provvedimento si ribadisce che nell'utilizzo di questi fondi a supporto delle iniziative infrastrutturali e sociali necessarie venga mantenuto il rispetto della logica della specificità territoriale del territorio su cui si è basata l'istituzione del FAS - prevedendo che le risorse siano impiegate per il 15% al Nord Italia e 85% al Sud» .