Crisi: in calo qualità della vita
Lo rivela il Rapporto annuale sulla «qualità della vita» di ItaliaOggi, che misura il livello di benessere nelle province italiane ed è realizzato da Augusto Merlini e da Alessandro Polli dell'Università La Sapienza di Roma
Nel 2008 in Italia si vive peggio rispetto al 2007. Lo rivela il Rapporto annuale sulla «qualità della vita» di ItaliaOggi, che misura il livello di benessere nelle province italiane ed è realizzato da Augusto Merlini e da Alessandro Polli dell'Università La Sapienza di Roma.
Secondo l'indagine si registra un arretramento in 55 province su 103, con il dato peggiore degli ultimi sei anni. La spaccatura tra Italia centro-settentrionale e Mezzogiorno non si attenua, ma si aggiunge una nuova frattura, tra Nord-ovest e Nord-est del paese. La Toscana, il Trentino Alto Adige, l'Emilia Romagna sono le regioni dove di vive meglio.
Tra le città al top della lista c'è Siena, ma si vive bene anche a Trento e Bolzano, seconda e terza. Maglia nera per Agrigento, preceduta da Enna e Napoli. Tra i grandi centri Torino cede 12 posizioni e scivola al 50esimo posto e Milano passa dal 29esimo al 31esimo. In avanzata Roma dal 58esimo al 29esimo posto.
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