«Passare a misure strutturali a sostegno redditi e lavoro»
Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini ribadendo la richiesta al governo
«Siamo di fronte ad un momento di crisi grave che richiederebbe il massimo dell’unità, anche da parte dei sindacati. Non solo per evitare divisioni tra i lavoratori, che vivono tutti le stesse difficoltà, ma anche per richiamare con maggiore forza il governo a procedere al varo di misure strutturali necessarie dopo la prima risposta all’emergenza data con il decreto anticrisi».
Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini ribadendo la richiesta al governo affinché «già da gennaio, anticipando una stesura politica del Dpef, il governo convochi tutte le parti sociali per definire interventi strutturali per migliorare le condizioni di reddito dei lavoratori dipendenti, pensionati e famiglie, soprattutto quelle numerose. I primi provvedimenti una tantum, che danno qualche sollievo al lavoro dipendente e da pensione, seppur di fascia reddituale bassa, non saranno sufficienti a fronteggiare una crisi che durerà anche dopo Natale per tutto il 2009. Anche il Censis nel rapporto sulla situazione sociale del Paese presentato oggi prevede un forte calo dei consumi dopo il periodo delle feste. Un rallentamento della domanda interna che è già iniziato da tempo a causa della forte perdita di potere d’acquisto di salari e pensioni».
«Occorre – continua – ridurre le tasse sui redditi fissi da lavoro e da pensione, in attesa di introdurre il quoziente familiare, e procedere alla restituzione del fiscal drag dal 2002 ad oggi. Anche riguardo gli ammortizzatori sociali, ferma restano la necessità di una riforma del sistema più volte invocata, è importante nel frattempo che le risorse disponibili e incrementate garantiscano tutta la platea di lavoratori interessata, inclusi i precari. La crisi – conclude – può rappresentare un’opportunità per mettere mano ad un piano di sostegno ai redditi e al lavoro, dopo tre finanziarie poco attente a queste categorie, che sia di lunga durata e non circoscritto al bisogno del momento».
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