I giornalisti di LA 7 ancora in astensione audio-video
Un comunicato del comitato di redazione che spiega i motivi dello sciopero. La replica dell'azienda
Anche oggi i giornalisti de La7 saranno in astensione audiovideo e seguiranno altre tre giornate di sciopero con modalità da stabilire. I giornalisti de La7 protestano contro i 25 licenziamenti collettivi immotivati e infondati, e il mancato rinnovo dei contratti a termine di 12 precari di lungo corso. I giornalisti contestano l'atteggiamento dell'azienda che ha calpestato la legge e con una procedura infondata non ha fornito al sindacato le informazioni necessarie rifiutando un vero confronto.
La7 , emittente nazionale che gode di una concessione pubblica ed è proprietà di Telecom, primo gruppo industriale del paese, taglia fuori dalle regole posti di lavoro, mentre continua ad appaltare lavoro giornalistico all'esterno e a ricorrere per gli stessi spazi della testata a colleghi retribuiti al di fuori delle regole del contratto di lavoro collettivo. Tutto questo con esiti dannosi per la stessa azienda. Lo smantellamento in corso a La7 è un attacco chiarissimo al pluralismo dell'informazione sempre più stretta nella tenaglia del duopolio Rai - Mediaset.
LA REPLICA DELL'AZIENDA - L'azienda per l'ennesima volta è costretta a precisare che le dichiarazioni del Comitato di Redazione sono pretestuose e fuorvianti al fine di evitare un confronto costruttivo finalizzato all'individuazione di concrete soluzioni ai gravi problemi delle testate giornalistiche. Infatti, a fronte di richieste del sindacato, l'azienda ha formulato puntuali proposte volte a minimizzare l'impatto della ristrutturazione sulla popolazione dei giornalisti mentre il CdR continua a declamare considerazioni ideologiche del tutto fuori dal contesto di mercato in cui l'azienda stessa opera.
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