Cina: bene il divieto dell’Ue
«Indispensabili controlli più rigidi e l’indicazione d’origine»
Il blocco Ue all’import di prodotti cinesi per bambini a base di soia, nei quali si è riscontrato un alto tasso melamina, è una decisione importante che va nella direzione di un rafforzamento della sicurezza alimentare. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori che ribadisce l’esigenza di contrastare con fermezza tutto ciò che è dannoso alla salute dei cittadini.
La misura adottata dall’Ue -sottolinea la Cia- è estremamente significativa, perchè attraverso essa si invitano tutti i Paesi membri a verificare gli alimenti o i mangimi «made in China» che contengono soia.
L’Ue -avverte la Cia- ha agito bene e con tempestività. Ora, però, anche nel nostro Paese bisogna rafforzare i controlli alle frontiere ed evitare che prodotti pericolosi possano essere introdotti e commercializzati. Le azioni condotte dalle autorità preposte negli ultimi mesi hanno dato importanti risultati. Ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia.
Da qui anche la necessità -sottolinea la Cia- di un’etichetta con l’indicazione d’origine per tutti i prodotti, in modo da tutelare sia i produttori agricoli che i consumatori.