28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
La crisi dei consumi

«Consumi in calo, con una notevole contrazione»

Federconsumatori: «Sarebbe stata utile una manovra eccezionale e non quella inadeguata che il Governo si appresta ad avviare»

Verranno accreditate in questi giorni le tredicesime che quest’anno, al netto, saranno pari, complessivamente, a 35 miliardi di Euro.
Di questi:
- 10 miliardi giungeranno a 17 milioni di pensionati, che pertanto riceveranno, in media, 600 Euro a testa;
- i restanti 25 miliardi saranno percepiti da 18 milioni di lavoratori dipendenti, cioè 1400 Euro a testa.

Gran parte dell’importo complessivo delle tredicesime, ben 25 miliardi di Euro (cioè il 70%) saranno destinati al pagamento di: Rc-Auto, prestiti/rate, canone Rai, mutui, bolli auto/moto, bollette ed utenze.
Solo il restante 30% entrerà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati, per un totale di 10 miliardi, di cui, però, circa il 30 – 35% sarà destinato al risparmio, mentre il rimanente, pari a circa 6,5 miliardi, sarà speso per l’acquisto di regali, generi alimentari, ecc.

Quindi, nello specifico:

• i lavoratori
- spenderanno, per i pagamenti sopra citati, 980 Euro a testa,
- destineranno al risparmio 147 Euro,
- avranno a disposizione 273 Euro per le altre spese;

• i pensionati
- pagheranno 420 Euro a testa,
- risparmieranno 63 Euro,
- rimarranno con una disponibilità di 117 Euro.

È ovvio sottolineare che i consumi di pensionati e lavoratori si orienteranno in maniera differente.
I 2 miliardi complessivamente a disposizione dei pensionati, al netto del risparmio, saranno destinati soprattutto all’acquisto di giocattoli o alle «paghette» per i nipoti.
I 4,5 miliardi di cui disporranno i lavoratori (sempre al netto del risparmio) verranno spesi nei vari settori di consumo, in testa ai quali rimangono quello alimentare e quello dei giocattoli.

Dato il limitato ammontare della cifra destinata ai consumi natalizi, questi ultimi subiranno una contrazione che, in alcuni casi, sarà superiore al 20%.
I settori maggiormente interessati da tale contrazione, secondo l’indagine previsionale dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, saranno:
- Abbigliamento e calzature - 20%
- Mobili, arredamento per la casa ed elettrodomestici - 10%
- Profumeria e cura della persona - 10%
- Elettronica di consumo - 5 %
- Cartolibreria - 5%
Terranno testa, invece, i settori caratteristici delle festività natalizie, cioè quello alimentare (+ 0,6%) e quello dei giocattoli (+ 0,4%).