Inflazione in netto calo a novembre a +2,7%
Questi i dati Istat che forniscono una stima provvisoria. Rispetto al precedente mese di ottobre i prezzi hanno registrato un calo dello 0,4%
Forte rallentamento dell'inflazione a novembre, che è scesa al +2,7% dal +3,5% di ottobre. Questi i dati Istat che forniscono una stima provvisoria. Rispetto al precedente mese di ottobre i prezzi hanno registrato un calo dello 0,4%.
L’Istat precisa che si tratta del calo congiunturale più ampio dal luglio 1959, -0,4% anche in quell'occasione. Continuano ad aumentare su base mensile i prezzi degli alimentari.
A novembre, secondo i dati Istat, gli alimentari hanno registrato un lieve aumento congiunturale (+0,1%), anche se su base annuale si evidenzia un lieve rallentamento al +4,7% (dal +5,2% di ottobre). Nello specifico, il prezzo della pasta di semola di grano duro e' aumentato in un mese dello 0,5%, portano il tasso tendenziale al +30% (dal +31,6% di ottobre), mentre il pane e' aumentato in un mese dello 0,2%, portando così il tasso annuale al +4,2% (dal +6% di ottobre).
L’Istat spiega che rallenta a novembre anche l'indice armonizzato europeo, che ha registrato una variazione del +2,8% rispetto a novembre 2007 (dal +3,6% di ottobre) e di -0,4% rispetto al mese precedente. Sulla base dei dati finora pervenuti a novembre gli aumenti congiunturali più significativi si sono verificati per i capitoli comunicazioni (+0,3%), mobili, articoli e servizi per la casa, servizi sanitari e spese per la salute e altri beni e servizi (tutti +0,2%); una variazione nulla si e' registrata nel capitolo ricreazione, spettacoli e cultura. Variazioni negative si sono verificate nei capitoli trasporti (-2,3%), servizi ricettivi e di ristorazione (-0,6%) e abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,4%).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+6,4%), bevande alcoliche e tabacchi (+5,3%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+4,7%). Una variazione tendenziale negativa si e' verificata nel capitolo comunicazioni (-3,6%).