«Imprese ferme, la gente non compra, domanda sempre più bassa»
«Per alcuni versi dato virtuoso per altri preoccupante»
«Il forte calo dell’inflazione non dipende da una discesa solo virtuosa, ma è un crollo determinato in particolare da una domanda interna sempre più depressa. Imprese ferme, la gente non compra e sull’economia reale scende la gelata.
Influisce ovviamente anche il forte abbassamento del petrolio che si diffonde a macchia d’olio ma l’attenzione di tutti deve essere puntata sul fattore sfiducia che condiziona il difficile momento economico e sociale. Serve una forte iniezione di fiducia e serve subito. Governo ed opposizione, pur nei diversi ruoli, diano risposte chiare ed immediate.
Anche perché sarebbe gravissimo mancare l’occasione del Natale per rianimare i consumi interni e per dare respiro sopratutto alle pmi. Perché se l’inflazione scende e scenderà ancora, possono salire invece altri indicatori: chiusure di imprese e disoccupazione».