20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Confcommercio: «natale freddo, consumi -1/-1,5%»

«Sui consumi previsioni troppo ottimistiche, la realtà sarà ben peggiore»

Codacons: «Previsto calo delle vendite per Natale fino al 25%. Confcommercio accetti la liberalizzazione dei saldi se vuole salvare i propri associati»

Le previsioni sui consumi di Natale diffuse oggi da Confcommercio sono per il Codacons eccessivamente ottimistiche e si scontreranno con una realtà ben più negativa.

«Un calo dei consumi dell’1% è un dato a nostro avviso non attinente alla realtà, poiché ciò vorrebbe dire che i cittadini non hanno affatto risentito della crisi economica in atto e dell’aumento dei prezzi e delle tariffe registrato nel corso dell’anno, rincari che hanno avuto picchi nel settore alimentare (si pensi a pane e pasta) e in quello energetico (carburanti in testa) – afferma il Presidente Carlo Rienzi – La verità è che il Natale 2008 sarà uno dei più gelidi sotto il profilo dei consumi, con riduzioni degli acquisti del 5% per gli alimenti, 10% per i giocattoli, 20% per i regali e l’abbigliamento e fino al 25% per gli addobbi per la casa».

«Se Confcommercio vuole salvare i propri associati e consentire quella ripresa dei consumi in grado di dare una boccata d’ossigeno agli esercenti – conclude Rienzi – deve accettare la liberalizzazione dei saldi, richiesta dagli stessi negozianti e ora anche dal Governo».