29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
CAI declassa il sistema aeroportuale siciliano

«Terranova si dimetta, si apra tavolo con Governo»

Dichiarazione del sen. Costantino Garraffa, vicepresidente commissione Industria

«Era prevedibile l'assenza della Cai stamane all'audizione presso la commissione Attività produttive all'Assemblea regionale siciliana. Come ho avuto modo più volte di sottolineare, i parlamentari siciliani del Pdl hanno assistito al declassamento dell'aeroporto Falcone-Borsellino con un assordante silenzio». Lo dice il sen. Costantino Garraffa, vicepresidente della commissione Industria.

» E' però più grave - prosegue - l'atteggiamento assunto dall'amministratore delegato della Gesap, dott. Giacomo Terranova (primo dei non eletti alla Camera tra le fila del Pdl in Sicilia occidentale), che, per un ritardo da parte delle autorità competenti che non avevano rilasciato adeguata certificazione per lo scalo di Palermo, acquistò durante il governo Prodi due intere pagine del Giornale di Sicilia e di Repubblica per far pubblicare un'interrogazione a firma di tre senatori del Pdl. Oggi, invece, lo stesso Terranova, partecipando all'audizione in commissione, non mostra la stessa solerzia nel denunciare la volontà di Cai, condivisa dal governo Berlusconi, di ridimensionare lo scalo palermitano».

«A questo punto -conclude Garraffa - risulta evidente l'inadeguatezza del dott. Terranova, vista la commistione tra il suo ruolo e la sua appartenenza politica che non gli consentono di gestire questa vicenda con la neutralità necessaria e in difesa degli interessi non solo dell'aeroporto e dei dipendenti, ma di una parte significativa dell'economia dell'isola. Essendo l'ad rappresentante di strutture pubbliche - Province, Camera commercio e Comuni e solo in minima parte di privati - mi parrebbe opportuno che il dott. Terranova presentasse al più presto le sue dimissioni. Nel contempo è urgente l'apertura di un tavolo di trattativa che comprenda i parlamentari nazionali siciliani, il governo regionale, quello nazionale, la Cai e l'Enac».