2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Commercio internazionale

Workshop a Bucarest di Confagricoltura, con Ministero dello sviluppo economico ed ICE

Un’economia in crescita ed il recente ingresso nell’Unione Europea del Paese fanno sì che il grado di apertura al commercio internazionale dell’economia rumena sia molto elevato

Oltre 50 aziende italiane agricole ed agroalimentari hanno incontrato, con rapporti bilaterali di affari, numerosi operatori rumeni del commercio, della ristorazione e della stampa, a Bucarest, nell’ambito del workshop di promozione delle produzioni italiane promosso da Confagricoltura con la collaborazione operativa dell’ICE ed il sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico/Commercio Internazionale.

Un’economia in crescita ed il recente ingresso nell’Unione Europea del Paese fanno sì che il grado di apertura al commercio internazionale dell’economia rumena sia molto elevato ed i dati rilevati dall’ICE nel primo semestre del 2008 - sottolinea Confagricoltura - evidenziano un’ulteriore crescita degli scambi complessivi, anche se il saldo commerciale permane fortemente negativo.

Nello stesso semestre l’Italia ha consolidato la seconda posizione, dopo la Germania, come Paese fornitore della Romania, facendo registrare un piccolo aumento in percentuale delle esportazioni totali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; aumento che diventa notevole se riferito ai prodotti dell’agroalimentare (+ 84%).

Ad avviso di Confagricoltura l’approccio con il mercato rumeno si differenzia in parte da quello verso altri Paesi. «Il consumatore rumeno, infatti, sta crescendo sia come reddito procapite che come cultura nella spesa alimentare, ma tale mercato deve ancora ampliare ed approfondire la reale conoscenza della qualità e della tipologia delle produzioni. E’ necessario, pertanto, che le nostre imprese si facciano conoscere da vicino dagli operatori commerciali del Paese. Ed anche in tal senso devono essere intese le iniziative che stiamo realizzando, come questo workshop

Confagricoltura ha siglato con il Ministero dello Sviluppo Economico, qualche anno fa, il primo Accordo di settore nel comparto agricolo, convinta che è essenziale evitare la polverizzazione degli interventi e privilegiare, invece, le iniziative tese a creare aggregazione di imprese e servizi sul territorio a favore di molti e, più in generale, bilanciare sempre la visione locale con quella più ampia di Paese.

Pertanto l’Organizzazione degli imprenditori agricoli ha sempre puntato ad un servizio «su misura» che spesso si rivela più efficace rispetto ad altri interventi che possono risultare lontani dalle esigenze di chi opera sui mercati. Peraltro, negli ultimi anni, la Confederazione ha sviluppato notevoli e costanti rapporti con le imprese e le Istituzioni della Romania e quelle italiane che vi operano e tramite la continua collaborazione con Unimpresa Romania, l’associazione delle imprese italiane nel Paese che aderisce alla stessa Confederazione.

«Siamo convinti - sottolinea Confagricoltura - di avere contribuito a costruire, in questi anni, un ponte comune nei settori dell’agricoltura e dell’agroalimentare tra Italia e Romania».

Le aziende partecipanti al workshop hanno anche messo a disposizione i loro prodotti per una «cena made in Italy» che l’Ambasciatore italiano, Mario Cospito, ha ospitato nella sua elegante Residenza a Bucarest.

Principali prodotti agroalimentari esportati dall’Italia nel periodo gennaio – giugno 2008