Istat: «Le piccole imprese guidano l’economia»
L’Istat rileva che la struttura produttiva italiana continua ad essere caratterizzata da una prevalenza di imprese di piccole dimensioni con una limitata presenza di grandi impresa
L’Istat rileva che la struttura produttiva italiana continua ad essere caratterizzata da una prevalenza di imprese di piccole dimensioni con una limitata presenza di grandi impresa.
Nel 2006 le imprese italiane dell'industria e dei servizi di mercato sono 4.338.766, occupano circa16,6 milioni di addetti (11,1 milioni di dipendenti) e realizzano un valore aggiunto di circa 677 miliardi di euro (+6,8 per cento rispetto al 2005). La dimensione media delle imprese italiane rimane, anche nel 2006, di circa 3,8 addetti, risultando più elevata nell'industria (5,9 addetti) rispetto ai servizi (3,1 addetti).
Nelle microimprese con meno di 10 addetti, il 64,3 per cento dell'occupazione e' costituito da lavoro indipendente (65,1 per cento nel 2005). In esse si concentra il 94,9 per cento delle imprese, il 47,7 per cento degli addetti, il 25,4 per cento dei dipendenti, il 28,9 per cento del fatturato ed il 33,8 per cento del valore aggiunto.
Le imprese di maggiori dimensioni (250 e più addetti) sono, invece, 3.320 unità e assorbono il 18,6 per cento del totale degli addetti, il 27,7 per cento dei dipendenti, il 28,8 per cento del fatturato e il27,6 per cento del valore aggiunto complessivo. Nel 2006, prosegue l’Istat, rispetto all'anno precedente, le microimprese crescono di 34 mila unità e 71 mila addetti e registrano un incremento del valore aggiunto del 10,3 per cento; la produttività nominale del lavoro, misurata dal valore aggiunto per addetto, e' pari in media a 29,0 mila euro: il valore di questo indicatore e' circa il 47,8 per cento di quello delle imprese con almeno 250 addetti (pari a 60,7 mila euro).
I lavoratori dipendenti nelle imprese con meno di 10 addetti percepiscono una retribuzione lorda pro-capite di 16,3 mila euro, inferiore del 39,3 per cento a quella dei lavoratori delle imprese con250 addetti e oltre (26,9 mila euro). Le imprese con 250 addetti aumentano di circa 100 unità e registrano una crescita di 101 mila addetti e un incremento del 3,4 per cento del valore aggiunto.
Nell'industria in senso stretto operano circa 521 mila imprese che assorbono 4,7 milioni di addetti (il 28,6 per cento dell'occupazione totale), il 35,9 per cento dei dipendenti complessive realizzano circa 246 miliardi di euro di valore aggiunto (36,3 per cento del totale). Nell'industria in senso stretto il 36,5 per cento del valore aggiunto e' realizzato dalle imprese con 250 addetti ed oltre, che assorbono il23,3 per cento degli addetti e realizzano il 40,9 per cento del fatturato.
Il comparto delle costruzioni registra nel 2006 un numero di imprese attive pari a circa 595 mila unità (+10 mila unità rispetto al 2005), che forniscono occupazione a 1,8 milioni di addetti (+35 mila unità) e realizzano un valore aggiunto di 63,3 miliardi di euro (+9,0 per cento), pari al 9,3 per cento di quello complessivo.
Nelle costruzioni prevalgono le microimprese, che contribuiscono per il 51,5per cento alla creazione del valore aggiunto del settore, impiegando il 64,4 per cento degli addetti e realizzando il 53,2 per cento del fatturato. Nei servizi destinabili alla vendita le imprese attive sono circa 3,2 milioni (+31 mila unità rispetto all'anno precedente), assorbono circa 10,0 milioni di addetti (il 60,3 per cento dell'occupazione totale) e realizzano circa 368 miliardi di euro di valore aggiunto (+8,0 per cento), pari al 54,4 per cento di quello complessivo. Nei servizi le microimprese creano il 44,4 per cento del valore aggiunto, assorbono il 55,3 per cento degli addetti e il 39,2 per cento del fatturato, mentre le grandi imprese rappresentano il 25,4 per cento del valore aggiunto, il 19,3 per cento degli addetti e il 23,0 per cento del fatturato. La dimensione media delle imprese presenta il valore più elevato nell'industria in senso stretto (9,1 addetti) e livelli più contenuti nelle costruzioni e nei servizi (3,1addetti per entrambi i settori).
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