Carmagnani e Superba: forte preoccupazione della CGIL genovese
La Segreteria della Camera del Lavoro di Genova, esprime la propria forte preoccupazione circa le recenti prese di posizione del Consiglio Comunale sul futuro delle Aziende Carmagnani e Superba
La Segreteria della Camera del Lavoro di Genova, esprime la propria forte preoccupazione circa le recenti prese di posizione del Consiglio Comunale sul futuro delle Aziende Carmagnani e Superba.
Fermo restando il pieno rispetto delle autonomie decisionali delle istituzioni locali, tuttavia non può sfuggire il livello di approssimazione che ha caratterizzato complessivamente la discussione e l’iter di approvazione di un provvedimento che, così restando, minaccia direttamente il futuro occupazionale e di reddito di decine di lavoratori e delle loro famiglie.
Da sempre, questa Camera del Lavoro sostiene le ragioni di uno sviluppo economico sostenibile e compatibile con una città in trasformazione, nonché la necessità di una riqualificazione urbana che parta principalmente dalle periferie e dai quartieri che negli anni passati hanno subito più di altri l’assenza di una programmazione dell’uso del territorio.
Per queste ragioni crediamo che la delocalizzazione delle Aziende Carmagnani e Superba sia un atto necessario anche per garantire un futuro di sviluppo alle stesse imprese. Su questa strada si erano avviati confronti con l’Amministrazione che avevano portato a specifiche intese, per esempio l’Accordo sul Waterfront, che prevedevano una ricollocazione nell’ambito portuale delle Aziende.
Ricordiamo anche che in un recente incontro tra la Categoria e le rappresentanze dei lavoratori presenti, avvenuto ai margini di una riunione della specifica Commissione Comunale, le Autorità avevano comunque rassicurato su un percorso concordato di delocalizzazione produttiva. Chiediamo il rispetto di quegli impegni.
Questa città comincia a sentire i morsi di una crisi economica ancora da comprendere pienamente per durata e ricadute sociali. Non giova a nessuno aggiungere ulteriori tensioni al quadro già difficile che dovremo affrontare. Ci sono le possibilità per trovare una soluzione che sappia mettere insieme il risanamento ambientale con la tenuta industriale e lo sviluppo economico della città.
Su questa prospettiva ostinatamente continueremo a lavorare, rifiutando con determinazione ogni soluzione che finisca per far pagare solo ai lavoratori e alle loro famiglie il prezzo di scelte politiche superficiali e semplicistiche.
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