23 agosto 2025
Aggiornato 08:00
«Alla precettazione non c'è alternativa»

«Tattica suicida, governo e Cai non riapriranno la trattativa»

Così Tiziano Treu, senatore del Pd e vicepresidente della commissione lavoro di Palazzo Madama, intervistato da «Il Messaggero»

«Alla precettazione non c'è alternativa. Ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale con un'offensiva che va contro Alitalia che è in condizioni disperate. Una situazione che certo dipende da scelte politiche, ma anche dal fatto che una parte del sindacato è stata assolutamente irresponsabile. A cominciare dai piloti che hanno la pretesa di essere i soli a mandare avanti la compagnia. Un drammatico equivoco per una categoria che ha sempre pensato di dettare legge».

Così Tiziano Treu, senatore del Pd e vicepresidente della commissione lavoro di Palazzo Madama, intervistato da «Il Messaggero».

Le posizioni dei piloti secondo Treu «hanno aggravato lo stato comatoso di un'azienda che in un altro Paese sarebbe fallita da tempo». E sull'atteggiamento dei piloti spiega: «Qualcuno dice che si tratta di una tattica per verificare se Cai è decisa ad andare avanti sulla sua strada e comunque per vedere se possono riuscire a spuntare ancora qualcosa. Se così è ritengo che si tratti dui una tattica suicida perché governo e Cai non si fermeranno e, per altro verso, se rimettessero in discussione l'accordo sarebbe una presa in giro per i sindacati confederali cjhe hanno sottoscritto l'intesa. Margini di trattativa non ci sono più».

Alla domanda sull'alternativa alla precettazione, il senatore del Pd risponde: «Mi sembra ci sia una violazione delle norme sul diritto di sciopero. E, dunque, la precettazione è inevitabile. Oltre tutto ci sono episodi particolari che possono essere configurati come reati».

E sull'applicazione delle sanzioni previste dalla precettazione, Treu sostiene che «a livello individuale è indubbiamente difficile erogarle perché devono essere applicate dall'azienda. Insomma, poche volte giungono a destinazione».