12 ottobre 2025
Aggiornato 08:00
Finanziaria 2009

«Dal governo 500 milioni per i piemontesi»

I risultati delle principali iniziative avviate dall’esecutivo nei primi sei mesi di legislatura sono stati presentati a Torino dai coordinatori regionali del Pdl, Enzo Ghigo e Ugo Martinat

Soppressione dell’Ici sulla prima casa, detassazione degli straordinari e, fra pochi giorni, la social card per anziani e famiglie a basso reddito: solamente queste tre misure del governo Berlusconi comportano benefici per i cittadini piemontesi per oltre 500 milioni di euro. I risultati delle principali iniziative avviate dall’esecutivo nei primi sei mesi di legislatura sono stati presentati a Torino, nel corso di una conferenza stampa, dai coordinatori regionali del Pdl, Enzo Ghigo e Ugo Martinat.

«A fronte della crisi che si ripercuote sull’economia reale - ha affermato Ghigo - il governo ha predisposto un pacchetto di aiuti alle piccole e medie imprese, esteso anche alle aziende artigiane, per 650 milioni di euro. Nello stesso tempo, con la legge finanziaria, si incrementa la dotazione delle risorse destinate alla cassa integrazione, prevedendo un impegno straordinario di 600 milioni di euro. A ciò si aggiunga il programma di innovazione «Industria 2015» che prevede investimenti per l’innovazione tecnologica per 1 miliardo e mezzo di euro».
Gli esponenti Pdl hanno illustrato le misure già in atto da parte del governo e i loro effetti in Piemonte.

Ici prima casa
La soppressione dell’Ici sulla prima casa – escluse le abitazioni di lusso - ha permesso alle famiglie piemontesi di risparmiare circa 240 milioni di euro, a partire già dalla rata di giugno 2008, con un sollievo immediato per i bilanci di oltre 1 milione e mezzo di famiglie.

Straordinari detassati
La detassazione degli straordinari, a partire dal primo luglio 2008, nei confronti dei lavoratori dipendenti che hanno un reddito lordo inferiore ai 30mila euro, comporta un vantaggio fiscale di circa 750 euro all’anno. Sulla base delle prime indagini (Fondazione Studi Consulenti del lavoro) gli addetti interessati sono il 26 % dei dipendenti, il che corrisponde a 353mila lavoratori in Piemonte. Il reddito netto aggiuntivo è dunque di 265 milioni di euro all’anno.

Social Card
Entro novembre 80mila anziani e famiglie a basso reddito, in Piemonte, potranno ritirare in posta la social card. La carta sarà ricaricabile ogni due mesi con 80 euro, per complessivi 480 euro annui, con uno stanziamento totale di circa 38 milioni e 400mila euro a favore dell’intera regione (di cui circa 14 milioni e 400mila euro per gli anziani e le famiglie a basso reddito di Torino città). La carta è destinata ai cittadini residenti con oltre 65 anni e reddito inferiore ai 6mila euro e alle famiglie, con lo stesso reddito, in cui ci sia un bambino sotto i tre anni.

Mutui prima casa
Governo e Abi hanno concordato la possibilità di rinegoziare i mutui prima casa, riportando la rata al valore dell’anno 2006. In Piemonte, le famiglie usufruiscono di prestiti per acquisto di abitazioni per oltre 17 miliardi di euro.