3 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
Pari opportunità

«Sdegno per revoca consigliera Guarriello»

CGIL: «Governo applica peggiore pratica spoil system»

«Abbiamo appreso con sdegno la revoca della nomina della Consigliera nazionale di Parità, Fausta Guarriello». A dirlo è Aitanga Giraldi, la responsabile delle politiche di Pari Opportunità della Cgil nazionale. Le motivazioni addotte per la revoca, spiega la dirigente sindacale, «così come si legge dal decreto ministeriale di revoca, del dicastero del Lavoro, vanno ritrovate nel ‘radicale dissenso dalle iniziative legislative adottate dal Governo’ e dal fatto che la figura della consigliera di parità debba operare ‘in coerenza con gli indirizzi politici del governo’: si calpesta così l’autonomia funzionale di una figura terza, alla quale il governo applica la peggiore pratica dello spoil system».

«Noi - spiega la sindacalista - contestiamo il fatto che la Consigliera di Parità debba operare in coerenza con gli indirizzi politici del governo perché il suo ruolo è quello di garantire l’attuazione del principio costituzionale di pari opportunità tra uomo e donna nel lavoro e non può, quindi, essere assoggettata agli indirizzi del governo e piegarsi a mere logiche politiche». Inoltre, aggiunge Giraldi, «poiché la nomina delle consigliere, di cui è titolare il ministero del Lavoro, avviene di concerto con il ministero per le Pari opportunità e i diritti, supponiamo che anche il ministro Mara Carfagna sia stata d’accordo nella revoca dell’avvocato Guarriello».

«La direttiva europea sulla parità ribadisce che l’indipendenza dalla politica è un requisito fondamentale per gli organismi di parità nazionali, e ricordo, inoltre, che è la prima volta che a cambio di governo - conclude Giraldi - si operi contestualmente il cambio della consigliera nazionale di Parità: si profilano tempi duri per le pari opportunità».