3 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
Il Governo intende sostenere il turismo

«Settore turistico in crisi, il Governo darà il suo sostegno»

Lo ha affermato il sottosegretario con delega al turismo, Michela Brambilla, inaugurando questa mattina la XIV Borsa del sistema congressuale (Btc) alla nuova Fiera di Roma

Il Governo intende sostenere il turismo, e in particolare quello congressuale che si trova in una fase di recessione. Lo ha affermato il sottosegretario con delega al turismo, Michela Brambilla, inaugurando questa mattina la XIV Borsa del sistema congressuale (Btc) alla nuova Fiera di Roma. Il sottosegretario ha però evidenziato che l'impegno dell'esecutivo dovrà tener conto della grave crisi che ha colpito il sistema finanziario mondiale.

«Non e' ancora chiaro quale livello di conseguenze la crisi produrrà sull'economia reale e in quale misura potrà negativamente incidere sia sulle politiche dei governi sia sulla produttività delle imprese e sui redditi e consumi delle famiglie». Citando l'insuccesso della riunione dell'Ecofin di qualche giorno fa, la Brambilla ha dichiarato che «il nostro Paese dovrà fronteggiare la crisi facendo leva, in gran parte sulle proprie forze; inoltre, ha proseguito, l'enormita' del nostro debito pubblico rende difficile la diminuzione della pressione fiscale che, per il sostegno dell'economia e di un sistema di imprese come il nostro dovrebbe essere oltremodo auspicabile». Per quanto riguarda il turismo congressuale, il sottosegretario ha detto di «ritenere particolarmente preoccupante il calo quantitativamente assai rilevante anche rispetto al 2007 degli incontri e degli eventi di tipo internazionale. Segno - ha proseguito - che questo tipo di domanda si sta spostando verso aree, mercati e location che danno maggiore affidabilità dal punto di vista della logistica e dell'efficienza dei servizi e sono forse in grado di offrire costi e prezzi minori».

Brambilla ha ribadito la necessità di pianificare lo sviluppo del settore turistico coinvolgendo tutti gli interlocutori interessati e in particolare ha citato due cose da fare subito: stabilire una mappatura delle località, in aggiunta a quelle già esistenti, che possa essere adibita ad eventi di tipo congressuale; destagionalizzare l'offerta turistica, programmando i necessari servizi di supporto, perché i dati indicano che molte strutture alberghiere hanno scarse presenze in certi periodi dell'anno, e quindi un'offerta congressuale programmata per questi periodi potrebbe avere successo.

Intanto la conferma che a Rimini entro il 2009 sarà pronto il nuovo palacongressi, il Centro Congressi più grande d'Italia. Cinquemila tonnellate di acciaio per cemento armato, cinquantamila metri cubi di calcestruzzo, duemila tonnellate di carpenterie metalliche, ventunmila metri lineari di pali di fondazione, 80mila mq di pavimenti interni e 12mila mq di pavimentazioni in marmo da esterni. E ancora: 35 Km di tubazioni per impianti anti-incendio, condizionamento e idrici, 3.000 apparecchi di illuminazione, 100 Km di cavi elettrici, 1.000 porte interne, 10 ascensori e 4 scale mobili. Sono solo alcuni dei numeri che danno le dimensioni del progetto del nuovo Palacongressi di Rimini presentati da Cofathec, impegnata nei lavori di realizzazione del progetto, a Ecomondo 2008 nell'ambito del convegno «La città sostenibile: progettare le nostre città con energia pulita per industria, terziario e turismo». La ditta costruttrice ha confermato che il nuovo palacongressi di Rimini sarà pronto entro il 2009.

Sarà il Centro Congressi più grande d'Italia: la struttura sorgerà su un'area di 38mila mq, sarà caratterizzata da due corpi principali collegati da un importante sistema di foyer e avrà una capienza di 42 sale e 9.300 sedute, con la sala principale in grado di contenere 4.700 ospiti. L'opera e' frutto della progettazione dell'architetto Volkin Marg dello studio GMP di Amburgo, coerentemente a logiche di risparmio energetico e tutela ambientale. Le soluzioni edilizie individuate sono eco-sostenibili: controllo dell'irraggiamento solare, criteri di illuminazione finalizzati al contenimento dei consumi di energia, miglioramento delle prestazioni energetiche dell'involucro edilizio e degli impianti tecnologici, attenta gestione della risorsa idrica, scelta di materiali ecologici per il miglioramento delle condizioni di sicurezza, del benessere abitativo e della compatibilità ambientale. Il Palacongressi inoltre si inserirà in un contesto urbano oggetto di un intervento di riqualificazione complessivo, per un costo totale che, incluso il valore dell'area, ammonta a 110milioni di euro. Cofathec ha confermato che la consegna chiavi in mano dell'opera e' prevista nel corso del 2009.