3 maggio 2024
Aggiornato 21:00
Crisi Dayco e Ages

«Le aziende chiudono e la regione resta a guardare»

È la denuncia del consigliere regionale di Forza Italia Caterina Ferrero di fronte alle notizie della chiusura dello stabilimento di Chivasso della Dayco e dell’acuirsi dello stato di crisi in cui già da tempo versa la Ages

«Quella cui si sta assistendo in Piemonte è una vera e propria moria di aziende, tra cessazioni di attività e delocalizzazioni. Un fenomeno di grave rilevanza economica e sociale, nei confronti del quale la Regione continua a stare alla finestra».

È la denuncia del consigliere regionale di Forza Italia Caterina Ferrero di fronte alle notizie della chiusura dello stabilimento di Chivasso della Dayco, annunciato dalla multinazionale statunitense proprietaria dell’impresa che opera nel settore dell’automotive, e dell’acuirsi dello stato di crisi in cui già da tempo versa la Ages, azienda di stampaggio con sede a Santena.

«Come mi trovo sempre più spesso a fare – continua l’esponente azzurra – ho presentato un’interpellanza per chiedere quale futuro si prospetti per le centinaia di dipendenti coinvolti, molti dei quali troppo giovani per fruire di soluzioni quali la mobilità verso il pensionamento, ma al contempo troppo «vecchi» per un’agevole ricollocazione. Sono loro, purtroppo, a pagare sulla propria pelle l’assenza di una politica industriale da parte della Giunta Bresso, che non è stata in grado di attuare alcuna misura di tutela, sviluppo e rilancio delle attività produttive dislocate sul nostro territorio».

Conclude Ferrero: «Per quanto riguarda la Dayco e la Ages, ma anche per evitare che in un futuro prossimo altre aziende si trovino nelle stesse condizioni, chiediamo alla Regione di intervenire tempestivamente e con tutti gli strumenti di cui dispone non solo per sostenere i dipendenti che rischiano di perdere il posto, ma anche per predisporre, finalmente, azioni concrete ed efficaci a favore del sistema produttivo».