«Su pacchetto clima il Governo renda pubblici dati ‘onerosi’»
È quanto si legge in una nota del dipartimento Ambiente e Territorio della Cgil Nazionale
«Il Governo continua a ripetere che il pacchetto clima europeo sarebbe troppo oneroso. Tuttavia non si riesce ad ottenere un solo dato che permetta di valutare la misura di questa maggiore onerosità». È quanto si legge in una nota del dipartimento Ambiente e Territorio della Cgil Nazionale. «Una maggiore onerosità - aggiunge - che, stando alle ultime dichiarazioni del Ministro Ronchi, sarebbe addirittura del 40% maggiore rispetto alla media europea».
La Cgil ritiene, però, che sia utile «per tutti, che queste analisi, disaggregate per settori, venissero rese pubbliche al fine di consentire un confronto più sereno e costruttivo, necessario per individuare le più opportune politiche industriali». Dalle ricerche effettuate sull’impatto del pacchetto clima, si sostiene nella nota, «emerge, infatti, in modo chiarissimo che alcuni settori produttivi dovranno sopportare un onere maggiore, mentre per altri si apriranno nuove possibilità di sviluppo. Nel complesso tuttavia il bilancio per il sistema produttivo sarà positivo. Se questa analisi non dovesse rispondere al vero è dovere del Governo spiegarne le ragioni».
Il sindacato di Corso d’Italia considera «la lotta al cambiamento climatico un impegno troppo serio per farne oggetto di strumentalizzazioni politiche. Sappiamo anche che potrà comportare alcuni sacrifici, ma che è anche una grande opportunità per il sistema produttivo nazionale. Con questo spirito abbiamo più volte sollecitato l’apertura di un confronto presso il Ministro dell’Ambiente. Ad oggi - conclude la nota - non abbiamo ottenuto la benché minima risposta».