19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Crisi mercati finanziari

Lannutti: «Banche chiedono fiducia ai clienti ma non si fidano l'una dell'altra»

Se lo chiede Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze al Senato

«Perché risparmiatori ed utenti dovrebbero fidarsi delle banche se queste non si fidano l'una dell'altra?»: se lo chiede Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze al Senato sottolineando come, nonostante le misure straordinarie varate dalla Banca Centrale Europea per sbloccare il mercato interbancario, gli istituti di credito continuino a depositare cifre record presso la stessa BCE.

«Tutto ciò - afferma Lannutti - invece di erogare finanziamenti alle imprese o richiedendone il rientro immediato, secondo una inaccettabile restrizione del credito. Solo ieri le banche hanno depositato 196,1 miliardi di euro presso la 'overnight deposit facility' della Bce, dove è possibile collocare la liquidità in eccedenza a un giorno remunerandola soltanto al 3,25%, un tasso inferiore al 3,75% minimo che avrebbero ottenuto prestando i liquidi ad altri istituti di credito. E questo avviene solo per non esporsi nei confronti di altre banche di cui non conoscono bene la solvibilità».

«L'Italia dei Valori è d'accordo sulle misure adottate per salvaguardare i risparmiatori, ma non potrebbe accettare un decreto a senso unico, varato dal Governo solo per sanare l'irresponsabilità e la mancanza di prudenza dei banchieri, che hanno guadagnato anche 9,5 milioni di euro nel 2007, ossia 25.000 euro al giorno, quanto il reddito medio di 10 milioni di famiglie. Per questo - ribadisce il senatore IdV - chiediamo un decreto urgente che possa salvare decine di migliaia di mutuatari, indebitatisi a tasso variabile grazie ai consigli interessati delle banche e che adesso rischiano il pignoramento e le procedure esecutive, oltre a coerenti misure fiscali per salvare milioni di famiglie dalla bancarotta».