19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Crisi mercati

Trichet: «Banche centrali resteranno all'erta»

«Le banche centrali hanno adottato delle misure eccezionali dovute alla propria responsabilità»

Circostanze eccezionali e tempi di grandi sfide. Così descrive l'attuale contesto economico il Presidente della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, intervenuto negli Stati Uniti ad un incontro dell'Economic Club di New York di ritorno da Washington dove ha siglato un piano d'azione insieme ai leader del G7.

«Le banche centrali hanno adottato delle misure eccezionali dovute alla propria responsabilità», ha detto Trichet sottolineando come l'origine della crisi vada in gran parte cercata nei rischi eccessivi assunti dalle istituzioni finanziarie. «E' chiaro che l'attuale situazione sui mercati finanziari si è originata in larga parte dall'eccessiva assunzione di rischio ed indebitamento nella finanza globale», ha aggiunto Trichet che ha definito gli strumenti finanziari all'origine della crisi di molte istituzioni come «tossici, oscuri ed complicati in modo abnorme».

«Dobbiamo imparare tutte le lezioni da ciò che abbiamo visto, pur sapendo che le fluttuazioni del mercato sono normali», ha detto il responsabile della Bce davanti alla platea che riuniva il gotha economico americano. «Per noi l'importante è rimanere all'erta e pronti ad agire», ha detto il Presidente della Bce che ha definito quello attuale «il momento dell'azione e non della retorica». Ad ascoltare le parole del responsabile della Banca Centrale Europea c'erano i nomi di primo piano dell'economia americana come il finanziere George Soros , l'amministratore delegato di Citibank, William Rhodes, ed il Presidente della Federal Reserve dello Stato di New York, Timothy Geithner. Trichet è tornato ancora una volta sul ruolo delle banche centrali che devono essere garanti della stabilità ed in particolare di quella dei prezzi.

«L'inflazione rimane la prima preoccupazione ed è quindi importante che noi restituiamo fiducia ai 320 milioni di cittadini europei che sia raggiunta la stabilità dei prezzi nel medio periodo». «Faremo tutto ciò che è possibile per preservare la liquidità». Secondo Trichet l'Europa si è dimostrata pronta alla sfida intuendo la gravità della crisi sin dai suoi albori, il 9 agosto del 2007. «Ci sono momenti in cui sono indispensabili delle decisioni veloci perché le conseguenze negative dei ritardi possono essere considerevoli». Interpellato su quali strategie suggerisce di adottare agli operatori finanziari Trichet ha risposto che «se non si è parte della soluzione si è parte del problema, bisogna cercare di essere dalla prima parte».

Fonte: Apcom